“SONO UN FALLITO” E SI BUTTA DALLA FINESTRA!

Fonte ilsussidiario.net

Sul caso dello studente liceale che alcuni giorni fa, a motivo di voti bassi e nota disciplinare, commette l’insano gesto di buttarsi giù dal terzo piano della scuola riferendo al personale medico: “Ho preso 2 in matematica e una nota. Mi sono sentito umiliato” implica una riflessione seria ed accurata. Così come è da riflettere che, prima di gettarsi nel

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LA PERDITA DELL’EQUILIBRIO INTERIORE tra corpo, psiche e spirito

Dopo il ciclo di sette articoli, più quello introduttivo, su LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. – 7 ( nell’articolo i link di tutte le puntate) pensati e scritti insieme, ecco per il nostro blog “Libertà e Persona” l’intervista al Prof. Pasquale Riccardi in merito al suo libro da poco uscito in libreria: L’equilibrio interiore perduto, come ritrovarlo, Giuseppe D’Ettoris & Figli Editori, Crotone 2023 pp. 112).

Al cuore dell’intervista due grandi temi: la ricerca del senso per un ritrovato benessere e il riconoscimento della spiritualità, in relazione alla psicologia della persona,

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. La psicologia umana di Gesù in relazione alla natura divina della Persona (7)

Heinrich Hofmann, Gesù e il Giovane ricco, 1889, New York, Riverside Church.

Dopo aver avviato nei precedenti articoli un dialogo tra antropologia, metodo della Logoterapia e Analisi esistenziale e Teologia, ed aver toccato temi che vanno dalla prospettiva umanistica, al Dio inconscio, alla sofferenza e alla  considerazione della persona sofferente, all’incontro con le religioni e la religiosità, nonché al cambiamento dell’uomo attraverso il cambiamento della visione della vita contribuendo alla guarigione, è ora opportuno offrire alcuni cenni

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Non si può volere il bene dell’altro senza capacità di auto trascendenza

Anselm Friedrich Feuerbach, Paolo e Francesca, 1864, Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen

Quando diciamo ad una persona “ti voglio bene”, siamo certi di cogliere appieno il suo significato, il suo valore, o è solo un’auto illusione?

Spesso, nella nostra quotidianità, pronunciamo frasi e parole

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Cambiamento del cuore e guarigione dell’uomo (6)

Pensionante dei Saraceni, attivo a Roma nel 1610-1620, La negazione di Pietro,
O/t – Musei Vaticani

Spesso, sui tetti delle chiese e sulle cuspidi dei campanili vediamo un gallo segnavento in rame antico, chiamato anemoscopio, dal greco osservare la direzione. Proprio il gallo ci guiderà nel cammino di scoperta dello sguardo interiore e positivo di cui l’uomo ha bisogno per cogliere ove si diriga il suo spirito.

La figura del gallo, che troviamo anche nei vangeli a proposito del

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e il valore della persona sofferente (5)

Arzuffi, Visitare gli infermi, Sec. XX – Fonte BeWeB

Da adolescente, ero convinto che la rivoluzione comunista sarebbe stato l’unico modo per cambiare il mondo e ritenevo che la violenza fosse necessaria, nonostante il gran numero di morti che avrebbe richiesto. Tutto era proiettato nel futuro. Cosa mancava in questa visione utopistica? Il valore del presente e della singola persona

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OMOSESSUALITÀ E PSICOLOGIA. Perché non è detta l’ultima parola.

Una via per uscire dagli stereotipi.

Siamo tutti bisessuali? E omosessuali si nasce, o si diventa? Mentre la propaganda omosessuale recepita dai mass media insiste col dire che l’omosessualità è una insindacabile scelta culturale, uno psicologo olandese, con anni di esperienza clinica, sostiene, invece, che l’omosessualità ha radici psichiche non irreformabili che vanno

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e le religioni (4)

San Giovanni Paolo II ad Assisi nel 1986 con i capi di diverse religioni

Religioni e religioni personali

Premesso che per Frankl la religione può avere una qualche efficacia psicoterapeutica, va precisato che questo non è ‘per intentionem’, ma ‘per effectum’ e che può portare alla guarigione psichica. Dopo tutto, la religione fornisce all’uomo un’ancora spirituale, un senso di sicurezza introvabile altrove”1.

Frankl è convinto che tutte le religioni vogliano imporsi alla volontà della persona. Non trova le religioni negative, ma il loro modo di imporsi, anche per la religione cristiana, avrebbe la conseguenza di provocare l’effetto contrario a quello da esse auspicato. Ecco perché, pur riconoscendo l’importanza del senso religioso innato, tuttavia si

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LOGOTERAPIA E FEDE TEOLOGALE IN DIALOGO. Viktor Frankl e la sofferenza (3)

Marc Chagall, Crocifissione bianca,1938; olio su tela, 154,6 x 140 cm; Chicago, Art Institute
La sofferenza vista dal pittore russo ebreo chassidico, naturalizzato francese, dopo la visita al Ghetto di Varsavia. Per le sue sofferenze, patite in Russia insieme al suo popolo, si considerava un nato morto.

Viktor Frankl e la sofferenza umana

Viktor Frankl considerava la sofferenza umana come una parte inevitabile della vita. Può, questa parte, essere causata da vari fattori come una malattia, la perdita di una persona cara, la disoccupazione, la povertà, la solitudine. Tuttavia, credeva che la sofferenza non dovesse essere vista per forza come un ostacolo

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L’UOMO MODERNO E IL SIGNIFICATO DELLA VITA nella prospettiva esistenziale di oggi

Oggi, parliamo del significato della vita nel contesto del terzo millennio, dominato dalla tecnologia, nonché dalle guerre e da una crisi delle scene politiche. Probabilmente, l’uomo moderno ha perso l’equilibrio, quell’equilibrio perduto che è possibile ritrovare come ho affermato nel mio ultimo libro, L’equilibrio interno perduto, come ritrovarlo1.

Cosa significa perdere l’equilibrio? Significa  non riconoscersi che siamo essere umani. Siamo quasi divenuti

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