Potrebbe sembrare presto, ma, di questi tempi di “chiusura”, è forse bene pensare per tempo a qualche dono natalizio, che lasci un seme nel cuore.
Continua a leggereSugarco, Milano 2020
pp. 304 – € 18,80
******************
Come in un giallo, questo libro vi porterà, indizio dopo indizio, a scoprire la verità sulle vie della psicologia.
Sono tante? Sono una sola? Ma da dove partono? E dove ci portano queste vie? Quale scegliere? Una via è più vera di un’altra?
In questo volume, avvincente come un romanzo, vengono raccolte tante prove che solo l’abile occhio investigativo dell’autore sa cogliere e sa mettere in relazione tra loro e così, una pagina dopo l’altra, come un puzzle, tutti i pezzi combaciano tra loro; ma non solo: le diverse vie della psicologia vanno a collocarsi nel panorama storico in cui si sono sviluppate, mostrando le connessioni con gli ideali e i movimenti culturali e politici del loro tempo, rendendo il libro anche un agile libro di storia moderna.
Come in una spy story, l’autore sa raccontare gli intrighi e gli intrecci che si sono svolti dietro le quinte della versione di storia della psicologia che è stata resa nota ai più, attraverso i classici manuali universitari. Continua a leggere
Con la Pasqua abbiamo festeggiato la vittoria della vita sulla morte. Mors et vita duello conflixére mirando: dux vitae mortuus, regnat vivus.
“La morte e la vita conbatterono, in un mirabile duello: il duce della vita, morto, rega vivo“. Così recita lo splendido inno Victimae paschali laudes, per ricordarci che la morte è stata sconfitta per sempre dalla Resurrezione di Cristo, aprendo agli uomini le porte dei cieli. Queste brevi considerazioni mi fanno venire alla mente due scrittori del Novecento, di questo secolo intriso di pessimismo gnostico, di una tristezza che non ha pari nella storia.
Intendo Italo Svevo ed Eugenio Montale, così simili, per tanti aspetti, ma anche così diversi.
Continua a leggereChe lo scandalo divori da decenni la Chiesa Cattolica è cosa evidente e fondata, ma che lo si voglia utilizzare contro uomini di Chiesa per colpire la Chiesa, e non per aiutarla a conversione, lo è altrettanto.
Da ieri, testate online, come www.huffingtompost.it (in Italia collegato a L’Espresso) o giornalistiche della carta stampata, come Il Fatto Quotidiano, danno i seguenti titoli:
“Lo spretato McCarrick finanziava Giovanni Paolo II e Benedetto XVI” (di M. A. Calabrò). Il Washington Post documenta donazioni personali da 600mila (qui)
“Pedofilia, l’inchiesta del Washington Post: Soldi dal cardinale a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in cambio del silenzio -Il Fatto
Continua a leggereUn travolgente romanzo, una sorta di Blade runner cattolico, una Chiesa che ha superato tutti i suoi limiti, un assassinio efferato, un sacerdote in crisi, quattro papi emeriti in Vaticano, il capitano delle guardie svizzere, un giornalista investigatore. Dove ci porterà la chiesa del 22° secolo? Non ti perdere il romanzo di Aldo Maria Valli! https://fedecultura.com/Lultima-battaglia-p150268914
Ero semplicemente stanco. Non ne potevo più dell’informazione militante, di notizie parziali e di quel giornalismo che si crede intoccabile solo perché controlla Continua a leggere
Sia lodato don Michele De Santi, autore de “La talare sacerdotale. Segno di fedeltà a Cristo e di rinuncia al mondo” (Fede & Cultura), un libro sulla “estrema convenienza di un abito specifico che contraddistingua il sacerdote”. Un libro che non tralascia alcun aspetto, antropologico, sociologico, simbolico, teologico, della delicata faccenda, fitto di riferimenti storici e canonici che spaziano dal concilio di Macon del 581, il primo “concilio a proibire esplicitamente al clero l’uso di indumenti secolari”, fino ai tanto numerosi quanto vani interventi di Giovanni Paolo II. Di suo, l’autore aggiunge una ragionevole avversione al clergyman, che “avvicinando maggiormente al modo di vestire del mondo di oggi, porta con sé il rischio di una confusione con esso”. Dopo la lunga lista dei codici, dei canoni, dei documenti, dei decreti rimasti o divenuti lettera morta, a pagina 200 finalmente la lettera viva ossia la lezione proveniente da Porto Novo (Benin) dove il vescovo ha recentemente imposto la talare a tutti i suoi sacerdoti. Sia lodato il sacerdote genovese don Michele De Santi ma sia lodato ancora di più il vescovo africano monsignor Aristide Gonsallo.
(Camillo Langone (il Foglio 1 febbraio 2019) Continua a leggere