La nostra amica Gisella Merli, dopo il giallo e il verde, ci propone un terzo colore, il viola: attraverso i poeti e l’interpretazione che ne offre il prof. Roberto Filippetti, nel suo trascorrere tra i colori in poesia e la tavolozza dei pittori. Così, in modo lieve, si apre questo contributo con la donzelletta del pittore Jacob Abraham Camille Pissarro (1830-1903).
(di Gisella Merli, docente di italiano e latino)
Siamo così abituati a vedere i colori in tutte le loro sfumature già predisposti dall’industria da non ricordarci più da dove essi provengano. Dovremmo ritornare ai nostri ricordi di bambini, quando imparavamo a trasformare i nostri pochi tubetti di tempere in un’ampia tavolozza di colori: imparavamo che dal rosso, dal blu e dal giallo potevamo dar vita all’arancione, al verde, al viola.
Continua a leggereDa un maestro del romanzo storico d’appendice, I Bianchi e i Blu sono un’opera fluviale ambientata tra la Rivoluzione francese e il periodo napoleonico che, secondo le intenzioni di Dumas, doveva raccontare la storia recente della Francia mescolando fatti storici e inventati, personaggi noti e sconosciuti, e dare eguale importanza ai vincitori (i Blu, i rivoluzionari) e ai vinti (i Bianchi, i realisti) riconoscendone l’eroismo. Il romanzo è strutturato in quattro parti a sé stanti e separate nel tempo: la guerra contro i prussiani sul Reno durante il Terrore nel 1993, l’assalto alla Convenzione nazionale nell’ottobre 1795, il tentato colpo di Stato del settembre 1797 e la campagna d’Egitto del 1798-99. Sulla scena compaiono Saint-Just e Barras, Napoleone e Continua a leggere
“Per la prima volta in vita mia ogni sillaba pronunciata da lui aveva sapore. Anzi, non solo aveva sapore in sé, ma dava sapore ai miei giorni “. Scrive così Annalisa Teggi nell’introduzione a Siamo tutti fuori – Viaggio nel paese delle meraviglie di G. K. Chesterton (Berica Editrice, 2016), un agile ma denso libro di ‘appunti’ su diverse opere del celebre scrittore inglese. Infatti, precisa l’Autrice, “non è un saggio letterario su Gilbert Keith Chesterton. Non è esauriente dal punto di vista biografico. Non è metodico, non è sistematico. Sono i quaderni dei miei primi otto anni di scuola elementare“. Continua a leggere
Abbiamo già appreso degli arditi trascorsi del Padre Cristoforo e del perché portasse questo nome, Continua a leggere
Con passi solleciti, ma a cadenza regolare, che lasciano intuire la sua determinazione di carattere, di uomo, già di mondo, ma capace di tenere ormai a freno l’impetuosità di un tempo, Padre Cristoforo Continua a leggere
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien quasi a un tratto, Continua a leggere
Nel 1967, esattamente cinquant’anni fa, Sandro Bolchi, autore di numerose trasposizioni televisive, realizza, forse, il suo capolavoro: I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Sandro Bolchi, 1924-2005
Della durata di complessivi 480′, otto puntate trasmesse dall’1 Gennaio 1967 al 19 Febbraio 1967, Bolchi dona al pubblico Continua a leggere
Una breve introduzione a Dante e all’Inferno:
http://www.radiomaria.it/scienza-e-fede-agnoli-francesco-29062013.aspx