L’uomo, oltre a vivere, pensa ed ama, mentre tutte le altre realtà che conosciamo non possono farlo, tantomeno può pensare ed amare la materia. Analizziamo brevemente l’origine del pensiero, la sua straordinaria forza, il suo oggetto/desiderio supremo.
Quanto all’origine, il pensiero appartiene, nel cosmo conosciuto, solo alla natura dell’uomo. Scrive Blaise Pascal, filosofo, fisico e matematico, nei suoi Pensieri: “Da tutti i corpi insieme non sapremmo spremere un piccolo pensiero: è impossibile, di un altro ordine”. Il che significa, come Pascal spiega altrove, che tutto l’universo materiale non sa produrre un solo pensiero, nè un solo atto d’amore. Continua a leggere
Estratto dalla prima di dieci lezioni di filosofia.
Quando si parla di filosofia, e soprattutto di storia della filosofia, accade talvolta che qualche alunno, dopo che il divino è comparso sotto varie forme (l’archè di qualche filosofo presocratico, i numeri divini di Pitagora, il Motore Immobile di Aristotele, il “daimon” di Socrate, il Dio-Verità e Amore di Agostino, il Sommo Musico di Keplero…) chieda candidamente: “In filosofia si parla tanto di Dio, di anima, di spirito… ma sono tutte realtà che non vediamo… Cosa serve tutto cio?”. E magari aggiunge: “Io non credo in Dio, nè nell’anima, perchè non li ho mai visti. La filosofia non mi interessa, perchè si occupa di cose astratte“. Continua a leggere
Bisogna riconoscere a Immanuel Kant (1724-1804) una sua grandezza filosofica innegabile, che si esprime anzitutto nelle sue opere magistrali Critica della ragion pura (1781), Critica della ragion pratica (1788) e Critica del giudizio (1790).
La grandezza di cui sopra significa apprezzare lo sforzo metodico e in tal senso scientifico dell’Autore nel risolvere o almeno di abbordare i grandi e perenni quesiti filosofici di fondo. E l’evidente amore alla ricerca, al sapere, alla scienza. Senza voler per forza di cose accettare tutti i presupposti e tutte le conseguenze del kantismo, soprattutto per quel che concerne l’etica kantiana e il suo rapporto contrastato e irrisolto, col mondo della religione e della teologia.
“La medicina non soltanto imputa categorie discutibili con entusiasmo inquisitorio, ma lo fa con un tasso di errore che nessun sistema giudiziario potrebbe tollerare“
Ivan Illich [1]
Che cos’è la malattia? Si tratta di una domanda difficile, che ha portato e porta con sé una gran quantità di problemi: non a caso è un argomento che è scivolato dalle mani a non pochi studiosi di spessore. Nonostante tutto, credo sia possibile avanzare alcune ipotesi e certe osservazioni, magari non molto politicamente corrette.
Negli anni ’50 il grande teologo italiano mons. Antonio Piolanti (1911-2001) fondò a Roma la rivista di teologia Divinitas, la quale in oltre 60 anni di vita è rimasta sempre fedele, contro venti e maree, alle sue nobili radici programmatiche: da un lato la difesa scientifica e argomentata della fede cattolica, e dall’altro l’analisi critica ed equilibrata delle correnti teologiche e filosofiche contemporanee, in rapporto alla vera dottrina del Vangelo (cf. Gv 7,16 e 1 Tm 6,20).
A partire dal 2000, è stato mons. Brunero Gherardini a dirigere la rivista, dandole nuovo lustro e aprendola a numerose collaborazioni internazionali. Gherardini, come solitario profeta nel deserto, ha altresì indirizzato la rivista sulla strada dell’analisi e della confutazione sistematica delle aberrazioni di oggi, come lo sono certamente il fideismo, lo pseudo-razionalismo e il sentimentalismo religioso. Continua a leggere
Lo studio della verità, l’analisi di una tesi, di un’argomentazione, per molti tra noi, sarebbero inutili se non dannosi nell’evangelizzazione, come se le aspirazioni della ragione fossero in contrasto con la fede fino a contrappore verità di fede e adesione di fede. Se facciamo attenzione al linguaggio teologico corrente, noteremo che si parla Continua a leggere
Mi permetto di citare il link di Corrispondenza Romana del 25 Agosto 2017, che riporta il testo del prof. J. Seifert inerente alla domanda: La Logica pura minaccia di distruggere l’intera Dottrina Continua a leggere
L’amore: chi ne parla, spesso non sa cosa sia; chi lo vive, non sa parlarne. Sembra paradossale, ma è così: l’amore è troppo grande e complesso per poter essere descritto. Se poi si parla di Amore con la “A” maiuscola, la questione si fa ancora più complessa.
Dal 9 al 13 Novembre 2015 si era svolto a Firenze, cuore dell’umanesimo e del Rinascimento, il 5° Convegno Ecclesiale Nazionale “In Gesù Cristo – Il Nuovo Umanesimo”
Si trattò di un convegno, che voleva provocare la cultura presente ad un’immagine dell’essere Continua a leggere