L’incubo ecologista nell’ultimo Rapporto Van Thuân e intervento del prof. Stefano Fontana
Giovedì 28 gennaio 2021, si è svolto on-line il Convegno “Eco-globalismo, nuova religione del secolo”, organizzato dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân, dal quotidiano la Nuova Bussola Quotidiana e da Tradizione Famiglia Proprietà.
Nell’occasione è stato presentato il recente Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo (Cantagalli, Siena 2020) pubblicato dall’Osservatorio e che ha per oggetto l’ambientalismo.
Alla Conferenza, condotta da Federico Catani, hanno partecipato Stefano Fontana, direttore del Van Thuân, Julio Loredo, presidente di TFP Italia, Riccardo Cascioli, direttore della Nuova Bussola Quotidiana, Don Samuele Cecotti, teologo, Gaetano Quagliarello, senatore e presidente di Magna Carta, Maurizio Milano, economista.
L’ecologismo è una enorme ideologia ormai planetaria o, addirittura, una nuova grande religione senza dogmi e incentrata sulla collaborazione di tutti per la salvaguardia dell’ambiente, di cui si prevede una imminente catastrofe. L’incubo, però, non è questo della supposta imminente catastrofe, ma è l’ecologismo stesso che prelude ad un nuovo ordine mondiale fortemente impositivo, accentrato, dispotico e tenuto insieme dal collante dell’ecologismo come nuova religione civile, della quale ogni potere ha bisogno per opprimere gli uomini con il loro consenso: felici di essere controllati e oppressi. Continua a leggere
La questione “vaccinazione” a cui tutto il mondo, e in particolare l’Italia, si sta interessando sullo sfondo della pandemia da Coronavirus, è un tema non solo di morale personale, ma anche di morale pubblica, di politica e di diritto. Per questo esso riguarda direttamente anche la Dottrina sociale della Chiesa. Si ha la netta impressione che il “vaccino” sia diventato una ideologia, come l’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi aveva detto nella sua Lectio Magistralis durante la Giornata Nazionale della Dottrina sociale della Chiesa dell’ottobre scorso. La Chiesa stessa sembra averne fatto l’essenza del bene comune, con un giudizio forse poco ponderato. Per questo rilanciamo nel nostro sito la lucida analisi della problematica fatta dal Prof. Danilo Castellano e originariamente pubblicata su www.frilodiritto.com
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Per quel che attiene alle prime (cure) sono già stati da noi considerati alcuni problemi etici, deontologici e giuridici con l’intervento del 17 marzo 2020 «Coronavirus e raccomandazioni per “medicina delle catastrofi”: qualche riflessione» (pubblicato in questa Rubrica «Osservatorio tre Bio»).
Con l’elaborazione/aggiornamento del (cosiddetto) Piano sanitario (da taluni chiamato anche Piano pandemico) – mentre scriviamo solamente abbozzato, quindi, non ancora approvato – sembra che ci si stia orientando verso l’accoglimento delle «raccomandazioni» (eticamente, deontologicamente e giuridicamente censurabili), proposte dalla SIAARTI (Società Italiana di Anestesia, Analgesia, Rianimazione e Terapia Intensiva). In altre parole, la Bozza di documento predisposta dal Ministero della salute prevede che, in caso di mancanza di risorse, si possa procedere a selezionare chi curare o, almeno, a chi dare la precedenza nelle cure. Continua a leggere
«Le opere di Dio sono meravigliose, ben oltre quanto possiamo immaginare, e il corpo umano è senza dubbio uno delle sue opere più grandi. Concludo questo breve studio sulla vaccinazione riconoscendo quanto sia piccola la nostra conoscenza del progetto divino del sistema immunitario e quanto sarebbe salutare per il genere umano se i ricercatori in campo medico dedicassero meno tempo a sviluppare vaccini e più tempo a studiare l’immunità naturale. Potremmo così apprendere come ottimizzare questo meraviglioso sistema, invece di provare ad aggiustarlo o a baypassarlo con modalità che compromettono la salute del corpo per guadagnare un dubbio vantaggio nella lotta contro qualche specifica malattia infettiva».
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“Vaccination: A Catholic Perspective” è il titolo di un breve libro di Pamela Acker edito dal Kolbe Center for the Study on Creation (www.kolbercenter.org). L’Autrice ha un master in biologia alla Catholic University of America, è stata a lungo insegnante di scienze naturali, ha partecipato a ricerche sul genoma presso la Washington University di St. Louis e sui vaccini. Continua a leggere
Video editoriale di Dottrina Sociale della Chiesa
a cura del prof. Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio Internazionale Card. Van Thuân
DOCUMENTO O.N.U. in pdf https://www.agenziaiura.it/allegati/n…
L’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân è un organismo che ha la finalità di promuovere la Dottrina Sociale della Chiesa in tutto il mondo. Continua a leggere
Cento anni fa nasceva il PCd’I, poi PCI, partito comunista italiano. Fondato da uomini che sino a poco prima erano stati compagni di strada e amici di Benito Mussolini (come lui nella corrente massimalista del socialismo italiano).
In un articolo pubblicato su L’Utopia il 23 ottobre 1913 e intitolato “Democrazia?”, Mussolini sottolineava il “dissenso teorico e pratico che ci divide dalla democrazia”. Su quel giornale scriveva anche Amedeo Bordiga, futuro fondatore del PCI.
Cosa è stato il PCI? Il partito che voleva la dittatura sovietica in Italia; il partito che all’inizio del Novecento ha diviso il paese contribuendo a impedire qualsiasi alleanza che generasse un governo stabile; che ha reso marginali i socialisti moderati… contribuendo a consegnare il Paese al vecchio compagno di strada. Continua a leggere
In questo momento ci sono quattro pistole, caricate non a salve, puntate alla tempia della Dottrina sociale della Chiesa. Possono sparare e colpirla, oppure possono minacciarla per indurla a cambiare se stessa. Le quattro pistole pronte a sparare tutte insieme sono: il reddito universale, l’abolizione del contante, la censura in internet, il vaccino obbligatorio. Se dovessero essere applicate, e soprattutto se dovessero essere applicate tutte insieme, ne nascerebbe una società del controllo e della sorveglianza, con la gente in dipendenza completa dal sistema politico, priva di anticorpi e di mezzi di sussistenza che possano garantirne la libertà. Basterà un click di qualcheduno per azzerarli. Continua a leggere
Pubblichiamo l’intervento di Stefano Magni presente nel 12mo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel Mondo (Cantagalli, Siena 2020, euro 16) dell’Osservatorio cardinale Van Thuân. Nel Rapporto oltre venti esperti fanno controinformazione veritiera sul tema dell’ideologia ambientalista, oggi pervasiva.
La Repubblica Popolare Cinese ha avuto particolarmente successo nel trarre vantaggio dalle catastrofi ambientali che, direttamente o indirettamente, provoca. Il regime di Pechino è sempre riuscito a nascondere sia il problema che l’origine, universalizzarne gli effetti e proporsi come soluzione. Il caso dell’epidemia di Covid-19 (che nessuno osa chiamare “cinese”) è solo il più recente ed eclatante. Ma la storia del rapporto conflittuale fra la Cina e l’ambiente naturale presenta sempre le stesse costanti. Continua a leggere
Pubblichiamo l’intervento che il prof. Stefano Fontana ha tenuto sui concetti di fraternità e fratellanza il 18 novembre 2020 al Convegno on-line “Poveri tutti. All’economia serve la conversione non l’utopia”.
Due visioni rivali
Ci sono varie dottrine della fraternità e della fratellanza. Però, soprattutto a partire dalla modernità tali dottrine si sono ridotte a due, rivali tra loro e che potremmo chiamare la dottrina cattolica e la dottrina mondana della fraternità. La prima è conforme al Logos, la seconda è conforme alla Gnosi. Logos e Gnosi continuano anche in questo campo la loro lotta. Continua a leggere
Con la presentazione del Dodicesimo Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo, si esamineranno le possibilità che l’ambientalismo e il globalismo possano sempre più diventare nuove ideologie politiche.
La prossima puntata della trasmissione “La Dottrina sociale della Chiesa oggi”, curata dall’Osservatorio ogni terzo sabato del mese su Radio Maria, sarà dedicata al tema: “Il Rapporto sulla Dottrina sociale della Chiesa nel mondo”. Questo sabato, dunque, 16 gennaio, dalle ore 21.00 alle 22.30, tratterranno dell’argomento Antonio Casciano (Dottore di ricerca in Etica e filosofia politico-giuridica, collaboratore del Centro Studi “Rosario Livatino”), che parlerà delle politiche comunitarie in materia di tutela ambientale e sviluppo socio-economico e Gianfranco Battisti (Già Professore associato di Geografia politica ed economica e ordinario di Geografia presso l’Università di Trieste), che presenterà il ruolo dei fattori geopolitici, in particolare analizzando la questione legata al petrolio. Continua a leggere
Intervista allo scrittore Francesco Agnoli, autore di un libro che spiega: scienza e fede sono compatibili
Lo hanno chiamato «V-Day». La giornata in cui è stato lanciato il vaccino anti-CoViD-19 in Europa ha assunto i crismi di una data epica. In tempi di secolarizzazione e di scientismo la panacea che salva l’umanità sembra non venire più dal Cielo, come avrebbero confidato i nostri padri, ma da un laboratorio. La scienza in effetti è molto utile. Ma affidarsi a essa non esclude affatto la fede in Dio.
Lo ricorda il professor Francesco Agnoli, docente di Materie umanistiche e autore della serie di video-lezioni Filosofia per tutti. Lo fa nel suo Scienziati, dunque credenti, giunto oggi alla terza edizione. Da Giovanni Keplero a Blaise Pascal, passando per Louis Pasteur, Niccolò Copernico e Isacco Newton, nonché per i meno conosciuti Georges Edouard Lemaître e Francesco Lana de’ Terzi, il volume porta il lettore a una conclusione: i padri della scienza moderna hanno creduto in Dio.
Ritiene che, in questa fase di pandemia, sia importante ribadire che scienza e fede sono tutt’altro che antitetiche?
La pandemia rivela chiaramente a tutti che si muore, che la vita non è in nostro pieno possesso, che la scienza è grande, potente, ma anche limitata. Ricorda insomma una caratteristica fondamentale della natura umana: l’uomo ha una ragione, un’intelligenza e un’anima spirituale che lo pone al di sopra della natura, che permette di dominarla, sì, ma solo in parte. Perché la ragione umana è la ragione con la «r» minuscola, quella che legge il libro della natura, ma non quella con la «R» maiuscola, che quel libro lo scrive ogni istante. Continua a leggere