Circa cento anni fa, precisamente l’8 agosto 1910, su mandato di San Pio X veniva pubblicato dalla Sacra Congregazione dei Sacramenti il decreto “Quam singulari”, con il quale si anticipava a sette anni l’età per ricevere la prima Comunione. Continua a leggere
Ci risiamo! Ancora una volta ci dobbiamo sorbettare l’ennesimo pistolotto pseudo-teologico del sig. Bianchi sulla liturgia, conferma di sua visione superficiale e stereotipata, lontana, non solo dalla realtà, ma dal senso stesso che la liturgia ha per la Tradizione cattolica. È dalle pagine di Avvenire, con uno articolo del 1 giugno, che Bianchi si è cimentato in una analisi nella quale si fa la distinzione, ormai diventata un cavallo di battaglia per i cattolici modernisti, di una chiesa (e conseguentemente una liturgia) brutta, sporca e cattiva pre-Vaticano II e una buona, cosciente e purificata post-Vaticano II. Continua a leggere
La storia, si sa è fatta di corsi e ricorsi, un susseguirsi di eventi, meccanismi, idee e battaglie sempre uguali o quasi. È questo il caso della lotta, ormai epocale che si sta combattendo oggi sul terreno della vita e della famiglia. Non passa giorno in cui la cronaca non ci consegni virulenti attacchi ai “pro-life” per le ragioni più disparate. Continua a leggere
Pochi giorni ci separano dal centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima e dalla canonizzazione dei due (dei tre veggenti) a cui nel lontano 1917 apparì la Vergine sopra un piccolo lecce verdeggiante, confidando loro il messaggio più sconvolgente del xx secolo. Continua a leggere
“Quando si compie un abuso nella celebrazione della sacra Liturgia, si opera un’autentica contraffazione della Liturgia cattolica.” R.S. 169
Sono passati ormai tredici anni da quando è stato pubblicato il documento “Redemptionis sacramentum”, riguardante alcune cose che si devono osservare ed evitare circa la Santissima Eucaristia, ad opera della Congregazione del Culto Divino. Questo documento nasceva dopo un travaglio durato quasi quarant’anni, ovvero dalla “riforma” liturgica di Paolo VI, nel tentativo di riequilibrare certi eccessi e “senso di creatività” in ambito liturgico nel post Concilio. Continua a leggere
È uscito nel febbraio 2016 ed è stato subito un successo, ristampato dopo neanche quattro settimane dalla pubblicazione. È il libro di Saverio Gaeta, che racconta per la prima volta l’incredibile e controversa apparizione della Beata Vergine a Bruno Cornacchiola in via Laurentina, sulla Collina delle Tre Fontane. Non entrerò nel merito dei segreti affidati dalla Madonna al Veggente, che lascio alla vostra (più o meno devota) curiosità. Quello che trovo particolarmente degno di riflessione è invece la vita di Cornacchiola ed il fatto che la Vergine sembra essersi rivolta a lui per annunciare uno delle più grandi aggressioni alla Chiesa di Cristo di tutti i tempi. Continua a leggere
Sta facendo molto discutere il testo pubblicato nel libro del giornalista e scrittore spagnolo José María Zavala dal titolo “El secreto mejor guardado de Fatima”, il Segreto meglio custodito di Fatima. In Italia a parlarne per primo è stato il noto vaticanista Marco Tosatti dalla pagina web de La Nuova Bussola Quotidiana, riportando il presunto scoop che lo scrittore spagnolo avrebbe riportato nel suo libro: il testo del terzo segreto di Fatima non rivelato nel 2000 da Giovanni Paolo II. Continua a leggere
“Se c’è un’immagine intimamente legata all’Inquisizione, è proprio la tortura. Infatti, nell’inconscio collettivo, essa riassume e simboleggia (insieme al rogo!) tutta la storia di questa istituzione. Feroce, sadica, con i suoi cavalletti, il suo supplizio della corda, la torcia infiammata e cento modi nuovi di tortura», così lo storico Leo Moulin (“L’Inquisizione sotto inquisizione”). Continua a leggere
Fine vita, dolce morte, libertà, questi sono alcune delle espressioni con le quali comunemente si vuole indicare l’eutanasia. Il dibattito pubblico su questo delicatissimo tema è succube però del pensiero contemporaneo e dominante che vede la società come un insieme di individui indipendenti gli uni dagli altri, impregnati di quel soggettivismo che identifica nell’io l’unica fonte della verità. Continua a leggere
Il dibattito sulla 194 e sull’obiezione di coscienza si è di nuovo riacceso, nella sua virulenza, in questi giorni dopo che la Regione Lazio ha indetto un concorso, presso l’ospedale San Camillo di Roma, rivolto esclusivamente ai ginecologi non obiettori. La spiegazione di tale ed evidente discriminazione che è stata fornita da Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, riguarda il contrasto all’obiezione di coscienza e a garantire il rispetto della legge 194. Continua a leggere