Kermit Gosnell (Ap)MILANO – Il dossier di 18 pagine del Gran Giurì si intitola “The Intentional Killing of Viable Babies” (l’uccisione volontaria di bambini vivi). Parla di una vicenda di cronaca agghiacciante che vede protagonista un medico abortista di Philadelphia e una clinica dove avvenivano una serie di orrori inimmaginabili. Una vicenda che ora viene alla luce grazie all’inizio del processo.
Continua a leggereIl colosso americano degli aborti Planned Prenthood, che solo nel biennio 2011-2012 ha potuto contare su 540 milioni di fondi federali per praticare oltre 327 mila interruzioni di gravidanza, «non dovrebbe ricevere neppure un centesimo delle tasse dei contribuenti». È il messaggio di accompagnamento a un rapporto di 60 pagine intitolato “Bugie, corruzione e scandali. Sei anni di denunce su Planned Parenthood”, pubblicato nei giorni scorsi e distribuito ai membri del Congresso degli Stati Uniti come parte di una nuova campagna tesa a far sapere a cittadini e legislatori cosa accade veramente all’interno delle cliniche gestite da questa controversa società.
Continua a leggereDa tempo giornalisti in loco come Giorgio Bianchi, Rangeloni, Maurizio Vezzosi ed altri raccontano una storia diversa da quella dei media ufficiali. Ora anche la Rai approfondisce e svela la verità…
di Pino Morandini1
«Il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo consiste nel riconoscimento della dignità di ogni essere appartenente alla famiglia umana».
Sono queste le prime parole della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, approvata all’ONU il 10 dicembre 1948, e poi continuamente riprese da innumerevoli Convenzioni e Dichiarazioni internazionali.
La stessa Unione Europea, nel Trattato di Lisbona, indica il suo fondamento nel rispetto della dignità umana e dei diritti dell’uomo, mentre la Carta europea dei diritti fondamentali, cui l’art. 6 del Trattato di Lisbona attribuisce pieno valore giuridico vincolante, esordisce con un capitolo intitolato “Dignità”.
Dignità, parola misteriosa e affascinante, che rimanda a qualcosa che va oltre l’umano, a un “già e non ancora”. Destinata tuttavia ad infrangersi dinanzi a certe pratiche evocanti la schiavitù, esperienza devastante che si pensava superata, quantomeno in gran parte del mondo.
Invece, non pare affatto così.
Continua a leggereDi don Tarcisio Tironi, Direttore M.A.C.S. (Museo di Arte e Cultura Sacra) di Romano di Lombardia-Bg
Continua a leggere«Vieni a camminare le nostre strade,
sei qui per portarci la salvezza.
Su di te è tutto il mio sguardo,
condividi il nostro focolare polveroso.
Visiti la mia città
cercando un puledro».
Sono le prime strofe della poesia «Rendimi tuo puledro», scritta per la «Domenica delle Palme», all’inizio della Settimana Santa del 2019, dal vescovo mons. Fortunatus Nwachukwu, nunzio apostolico in Trinidad e Tobago.
Di seguito alcuni passaggi interessanti di una intervista al generale Bertolini:
Gli Usa avvertono che il conflitto può durare anni. Quanto può resistere Mariupol?
Difficile dirlo, ma per quanto si riesca a far defluire armi e cibo dall’occidente non saranno mai abbastanza per sovvertire un epilogo che appare scontato. Da quanto mi risulta la resistenza viene esercitata dalle milizie di questo battaglione Azov di stampo nazionalista e a tratti nazista, che però non può resistere all’’infinito. Sono abbastanza convinto che proprio la caduta di Mariupol possa segnare la svolta del negoziato, perché sia finalmente una trattativa seria.