“Ingresso in Gerusalemme”

Renato Guttuso, Ingresso a Gerusalemme, 1985, Evangeliario delle Chiese d’Italia

Fonte Beweb Chiesa Cattolica

Colletta

Dio onnipotente ed eterno,
che hai dato come modello agli uomini
il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce,
fa’ che abbiamo sempre presente
il grande insegnamento della sua passione,
per partecipare alla gloria della
risurrezione.

Commento artistico-spirituale al Vangelo della DOMENICA DELLE PALME – ANNO A – 02 Aprile 2023

Di don Tarcisio Tironi, Direttore M.A.C.S. (Museo di Arte e Cultura Sacra) di Romano di Lombardia-Bg

La celebrazione dell’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme, in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo saluta agitando rami (Matteo 21,1-11), preceduta dalla benedizione delle palme o ulivi e seguita dalla commemorazione della Passione di Cristo, caratterizza la domenica precedente la Pasqua, detta «della Passione del Signore» e, dal VII secolo, anche «delle Palme».
«La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano

sulla via».

S’inizia così la Settimana Santa, il periodo che, da questa domenica al Sabato Santo, precede la Pasqua, la Resurrezione dai morti di Cristo. Sono i giorni della memoria dell’Ultima Cena del Maestro con gli Apostoli, del tradimento di Giuda, del rinnegamento di Pietro, di Gesù che, a conclusione della via crucis, agonizza e muore in croce.
L’opera di Renato Guttuso del 1985 fu inserita nell’«Evangelario delle Chiese d’Italia», realizzato dalla collaborazione di teologi e intellettuali e dalle opere di diciotto artisti, nate dai diversi brani evangelici e creato in modo che la Parola fosse sì proclamata ma anche visibile e godibile, senza ridirsi ad apparato illustrativo. L’«Evangeliario» fu presentato a Paolo VI nel marzo 1987, due mesi dopo la morte del pittore.
L’artista scelse d’illustrare con un’incisione all’acquaforte l’«Ingresso in Gerusalemme», evidenziando più la festa movimentata che la processione verso la città santa. La tavola, dai colori accesi e simbolici, pare essere costruita intorno allo sguardo che il Nazareno, in abito bianco, scambia con la donna in nero, al centro, sulla destra: il Cristo è luce per ogni persona.
In primo piano, sulla sinistra, una donna di bianco vestita, tra le palme, implora innalzando le mani al cielo quasi disegnando quelle del Cristo sulla croce. Guttuso fa qui un’evidente citazione di Raffaello raffigurando ciò che aveva dichiarato (1965): «Guardando la donna di schiena in ginocchio nell’Incendio di Borgo non posso non pensare alla Maddalena nella Crocifissione di Masaccio a Napoli».
Il Cristo, al centro, è attorniato da figure colorate con i rami di palma levati in alto e da numerose mani stese anche da fuori scena. Tra queste, osannanti e supplicanti aiuto al «Benedetto colui che viene nel nome del Signore», a destra, sopra la donna vistata di nero, si protendono due mani, quelle dello stesso artista, come egli confermò. Uniamo pure le nostre, supplicanti serenità in questi giorni di fatica.
La Pasqua è vicina. Accogliamo l’invito di S. Proclo, morto nel 446 da vescovo di Costantinopoli: «Prepariamo la dimora della nostra anima. Togliamo le ragnatele, cioè ogni rancore contro i fratelli. Non si trovi in noi la polvere delle critiche, ma laviamo abbondantemente tutto con l’acqua dell’amore. Livelliamo le gobbe dell’inimicizia, inghirlandiamo i portici delle nostre labbra con i fiori della bontà»
.

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Autore: Libertà e Persona

La nostra redazione si avvale della collaborazione di studiosi attenti alla promozione di un pensiero libero e rispettoso della persona umana, grazie ad uno sguardo vigile sulle dinamiche del presente e disponibile al confronto. Nel tempo “Libertà e Persona” ha acquisito, articolo dopo articolo, un significativo pubblico di lettori e ha coinvolto docenti, esperti, ricercatori che a vario titolo danno il proprio contributo alla nostra rivista online. Gli articoli firmati "Libertà e Persona" sono a cura dei redattori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

17 + 19 =