I soldi dei radicali

Con i soldi di chi i radicali da anni combattono per introdurre in Italia aborto, eutanasia, droga libera, immigrazione fuori controllo? Per una volta il deputato radicale Della Vedova, braccio destro di Emma Bonino, è costretto a confessarlo, al Corriere del 19/1/2023. Ieri erano personaggi come Gianni Agnelli, oggi George Soros. I radicali hanno sempre avuto pochi voti, ma un fiume di soldi. Di seguito un breve estratto:

Ha rapporti personali con Soros?
«Certo, l’ho incontrato più volte».


Soros si aspettava qualcosa in cambio dei soldi?
«No, non ci ha mai chiesto nulla. Il suo è un contributo ideale. Sono note le sue battaglie, che sono le nostre. Ha deciso di spendere la parte finale della sua vita dando contributi a forze che combattono per le sue idee, dall’immigrazione all’antiproibizionismo, alla democrazia».
Ai politici qualche contributo non disinteressato arriva di sicuro.
«Sì, in democrazia mi pare normale. Avviene anche negli Stati Uniti. L’importante è che ci sia trasparenza. Marco Pannella annunciò il rifiuto di un finanziamento
di Gianni Agnelli se non l’avesse reso pubblico».

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.
DA MARZO 2023 ABBIAMO APERTO UN NOSTRO CANALE YOUTUBE PER RACCOGLIERE LE INTERVISTE O I VIDEO PIU' INTERESSANTI

Iscriviti per ricevere ogni lunedì la nostra Newsletter: è un servizio gratuito.
DA APRILE 2022 OGNI LUNEDI INVIAMO AI LETTORI CHE LO DESIDERANO LA NOSTRA NEWSLETTER PER LA RASSEGNA SETTIMANALE DEGLI ARTICOLI PIU' RECENTI.

PER RICEVERE LA NOSTRA NEWSLETTER BASTA SEMPLICEMENTE ISCRIVERSI:

Cookie e Privacy Policy