Pillole di filosofia, scienza e Fede: Giorgio Parisi (1)

Cominciamo queste pillole di scienza e fede dal presente, e in particolare dai premi Nobel per la Fisica italiani. L’ultimo è Giorgio Parisi, premio Nobel del 2021.

Un fatto: Parisi ha riconosciuto pubblicamente di essere stato un discepolo del fisico Nicola Cabibbo (a cui è dedicato l’angolo di Cabibbo), a cui in passato fui negato inspiegabilmente il Nobel, destando l’indignazione di molti scienziati, tra cui lo stesso Parisi (https://www.corriere.it/scienze/08_ottobre_07/nobel_fisica_italiani_traditi_d9993120-946d-11dd-a0d8-00144f02aabc.shtml).

Perché l’esclusione patentemente ingiusta di Cabibbo?

In molti hanno ipotizzato che non gli abbia giovato la sua fede religiosa conclamata, il suo ruolo di presidente della Pontificia Accademia delle scienze, le sue dichiarazioni sulle strumentalizzazioni in senso materialistico dell’evoluzione. Cabibbo era un grande fisico cattolico, e questo, lo si ribadisce, può essergli costato caro: come è accaduto a tanti altri cattolici nel corso della storia (cito solo due giganti, Paolo Ruffini e Luigi Galvani, che sotto Napoleone persero la cattedra perché cattolici “intransigenti”).

Posizione filosofica: Parisi è chiarissimo nell’illustrare perché non esiste alcuna incompatibilità tra scienza e fede. Bastino alcune sue frasi:

La scienza ha risposte al mondo nel mondo, ma non spiega il perché del mondo” ( https://www.linkiesta.it/2016/03/il-fisico-giorgio-parisi-scienza-e-tecnologia-assomigliano-alla-magia/)

ci sono parametri, numeri che hanno l’impressione di essere SCELTI in maniera abbastanza precisa in maniera tale che la vita sia possibile… allora alla domanda perchè avviene così, uno può dare RISPOSTE che VANNO AL DI là della scienza: una risposta possibile è perchè c’è un PROGETTO, un’altra risposta… ” (minuti 39-40)…

https://www.palazzoesposizioni.it/media/incontro-con-padre-coyne-e-giorgio-parisi-modelli-cosmologici-scienza-e-fede?fbclid=IwAR0Z3gqbOmSLsPX08sMrx7mBZUczzNWEgtpwYOriV7IZhdYHj1tjza5gz-g

Infine un aneddoto: nel suo libro In un volo di storni Parisi cita le ricerche di un vescovo, matematico ed astronomo medievale, Nicola di Oresme e lo presenta come “la dimostrazione evidente che il Medioevo non fu quell’epoca così buia e oscura per la scienza come magari si diceva nei nostri libri di scuola”.

Nel medesimo libro: “è possibile che la sfiducia di massa nella scienza sia dovuta a una certa arroganza degli scienziati che la presentano come sapienza assoluta...”.

Infine si veda: https://www.lavocedeltrentino.it/2021/10/15/il-nobel-giorgio-parisi-sbugiarda-repubblica/

Per il tema scienza e fede in generale:

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023.

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