La statua della Regina dell’Amore, di San Martino di Schio, collocata nel Parlamento Europeo il 9 Settembre di quest’anno.

La Beata Vergine Regina dell’Amore di San Martino di Schio

Nei giorni scorsi mi era giunta notizia, via Whatsapp, che la Vergine dell’Amore di San Martino di Schio, sarebbe entrata al Parlamento Europeo nella sua bella effige lignea per rimanervi. Temevo si trattasse di una notizia non sicura. Ma i fatti smentiscono la mia cautela. Il fatto è vero. Più sotto, anche il video poi giuntomi.

Ne hanno dato notizia spirtodiveritàtv (QUI) a TG Verità il 9 Setttembre c. a., giorno dell’ingresso, ed il relativo Blog (QUI), nonché Teleradiokolbe e www.ilfriuli.it e alcuni social.

Al minuto 16:35

La Regina dell’amore entra nel parlamento europeo a Bruxelles! Regina dell’amore prega per noi e per il mondo intero, prega per i politici che possano convertire i loro cuori a Dio”.
Così recita il post, sul gruppo Facebook Devoti della REGINA DELL’AMORE San Martino di Schio, pubblicato l’8 settembre 2022.
Un evento incredibile e profetico, basti pensare che proprio nel parlamento di Bruxelles sembra esserci un concentrato di poteri avversi al bene, che propugnano atti contrari ai principi non negoziabili:
leggi sull’aborto, l’eutanasia, linee guida a favore del gender, sospensione delle libertà fondamentali e tutte quelle normative opposte alla legge naturale. 

Parlamento di Bruxelles

Ma proprio l’8 settembre, giorno della festa della Natività della B.V Maria, giorno nel quale il mondo piangeva la dipartita della Regina d’Inghilterra, la più grande Regina è stata collocata in un luogo non troppo distante da Buckingham Palace.

Ma già il 5 Ottobre 2011 l’Agenzia ANSA batteva la seguente notizia:

Una statua lignea della Vergine di Schio portata nello spazio di meditazione del Parlamento europeo per una messa che ricordi alle istituzioni comunitarie quelle radici cristiane non incluse nel progetto di Costituzione europea e nel Trattato di Lisbona.

L’iniziativa, organizzata dal Movimento per la Vita del Veneto e realizzata grazie al sostegno logistico dell’eurodeputata del Pdl Elisabetta Gardini (unico eurodeputato a partecipare alla funzione religiosa), ha portato a Bruxelles una quarantina di rappresentanti di diverse organizzazioni cattoliche conservatrici, tra cui il Movimento mariano Regina dell’amore di Schio e il Movimento mariano di Schio e di Treviso.

Oltre alla messa, anche una piccola manifestazione di fronte alla locale sede dell’Europarlamento in cui i presenti impugnavano anche bandiere irlandesi e del Vaticano, statue delle Vergine e striscioni con l’immagine di quella che viene indicata come ‘la Madre dell’Europa’. Tutte le rivendicazioni concentrate contro le legislazioni che favoriscono l’aborto, il divorzio e l’eutanasia – ‘aborto, divorzio e eutanasia fanno piangere Maria’ – anche se nessuno di questi temi e’ di competenza comunitaria, ricadendo invece sui legislatori nazionali.

Questa volta, il parlamentare che si è adoperato per l’iniziativa è stato il friulano Marco Dreosto, che ora ospiterà permanentemente la statua nel proprio ufficio.

Ma Maria, all’insaputa del Parlamento, è presente fin dall’inizio attraverso le dodici stelle della nostra bandiera, riflesso delle dodici stelle di Maria Immacolata.

Il vaticanista Rai Enzo Romeo, nel suo ultimo libro Salvare l’Europa. Il segreto delle dodici stelle, spiega i retroscena che parlano della storia della bandiera.

Chi è addentro alle cose di Chiesa coglie subito certi simbolismi. Il cerchio delle dodici stelle su sfondo azzurro rimanda a una simbologia mariana, ovvero all’Immacolata Concezione, con questa iconografia della Madonna che ha intorno al suo capo una corona di dodici stelle. L’azzurro è quello del manto di Maria, secondo l’iconografia tradizionale, che ritorna spesso. Come ad esempio nelle maglie della nazionale italiana di calcio, che sono azzurre perché richiamano al colore dei Savoia, che a loro volta avevano scelto questo azzurro perché era il colore che rimandava alla Vergine Maria, di cui erano devoti. È tutto un percorso a ritroso in certe radici.

Colori della bandiera europea

Io ho avuto la possibilità di accedere agli archivi del Consiglio d’Europa dove si conservano tutti i documenti che portarono all’adozione della bandiera europea. Nello scambio epistolare si vede come coloro che furono i protagonisti del cammino di adozione della bandiera europea, che oggi sventola su tutti i nostri palazzi, avevano in mente, perché erano credenti, questa idea. Che però non si voleva sventolare con intenti fondamentalisti o integralisti, assolutamente. Non si voleva marcare una supremazia da parte di un certo tipo di visione rispetto ad altre, ma era un’ispirazione che voleva essere offerta affinché tutti, di qualunque ceto o etnia, potessero ritrovarsi in questa casa comune e abitarla.

(Da “La bandiera europea e le dodici stelle di Santa Caterina Labourè. Viaggio tra i simboli con il vaticanista Romeo” in formiche.net 25/05/2019: QUI)


Non sappiamo ancora quale sarà l’influenza che la statua della Regina dell’Amore eserciterà su coloro che la vedranno, o le passeranno vicino, ma se Maria è ora ‘fisicamente’ presente, Lei saprà perché.

Al Parlamento Europeo non vi è stata significativa opposizione. Che Maria apra i cuori di ognuno e riconduca tutti all’ovile per le grazie di Maria, che ama tutti i suoi figli, soprattutto in questo luogo, dove vi è più bisogno di amore e di conversione.

La preghiera con Maria al Parlamento Europeo

QUI

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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