Socrate: non direttamente opera politica, ma pre-politica, l’educazione.
Può essere buon cittadino un uomo che non è buono, che non si prende cura della sua anima, ma dei beni materiali, del successo, della fama? Può essere buono un politico che, come i sofisti, ritenga che non esiste il vero e il giusto, ma solo l’utile?