Inutile, anticostituzionale, liberticida: il ddl Zan spiegato a Fedez (facile, facile)

Proviamo a spiegarlo anche per Lorenzo Tosa, Michela Murgia, Fedez e gli insigni giuristi e pensatori che non capiscono (non a Zan e al Pd che lo sanno benissimo)

Il ddl Zan è INUTILE:

  1. se un italiano picchia o insulta un cinese, c’è bisogno, in Italia, del reato di sinofobia? No, il reato di sinofobia non serve. Reato e insulto sono già puniti dalla legge, poichè nel nostro paese “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 della Costituzione);
  2. se un adulto insulta o picchia un bambino; se un uomo fa lo stesso con una donna, oppure uno di sinistra con uno di destra... , affinché questi reati siano puniti, occorrono prima interventi dell’on. Zan che istituisca i reati di “bimbofobia“, “femminofobia” e “destrofobia“? No, perchè in Italia non importano l’età, il sesso, l’ideologia politica di chi compie o subisce un reato. Infatti ” tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (art. 3 della Costituzione). Dunque il ddl ZAN è inutile!

Il ddl ZAN è ANTICOSTITUZIONALE:

stabilisce infatti che esistano cittadini di serie a e cittadini di serie b, e genera un possibile uso strumentale della legge. Infatti se un etero insulta o percuote un gay, o viceversa, non si capisce perchè, a parità di reato, l’etero debba essere punito maggiormente, cioè in modo differente. Sarebbe folle un paese in cui un nero che compie un reato contro un bianco venisse punito, per legge, più di un bianco che ha compiuto la medesima azione. E viceversa. Lo chiameremmo razzismo. Ebbene è una forma di “razzismo” anche stabilire che insultare un gay o un trans o un gender fluid (magari per motivi che non hanno nulla a che fare con la sessualità) è più grave che insultare un’altra persona. Il ddl Zan, introducendo differenze tra i cittadini in base al cosiddetto “genere”, viola l’articolo 3 della Costituzione: la legge è uguale per tutti. Bianchi e neri, anziani e giovani, gay, trans e non. I “più uguali”, i più tutelati, esistono solo nelle dittature.

Il ddl Zan è LIBERTICIDA:

  1. infatti se una donna dicesse che non è giusto che un trans o un uomo che si sente donna gareggi con lei a pugilato, lancio del peso, corsa…(vedi immagine in alto) con il ddl Zan sarebbe processata per “transfobia“;
  2. se una persona dicesse che non ritiene giusto che una donna venga utilizzata come un forno per produrre un figlio pagato da due uomini (vedi fotto sotto), finirebbe sotto accusa di omofobia e rischierebbe pene draconiane. Sta già succedendo: in Norvegia, dove esiste una sorta di legge Zan, una deputata è sotto processo per aver detto che “solo le donne partoriscono“!

Per approfondire:

https://www.ilgiornale.it/news/cultura/legge-zan-non-va-smontate-tesi-legge-contro-lomofobia-1937522.html

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Autore: Libertà e Persona

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