25 aprile con un PATRIOTA triestino: don Edoardo Marzari
-emarginato dai fascisti, torturato dai nazisti;-guida la liberazione di Trieste dai tedeschi;
-combatte i partigiani comunisti e i nuovi invasori, i titini comunisti, contribuendo alla rinascita della Lega Nazionale (di cui diventa vice presidente, essendo già stato presidente del CNL);
-lotta per il ritorno di Trieste all’Italia
“per don Marzari, per il Cln della Venezia Giulia (non però per i Comunisti che già parlano a nome e per conto di Tito) la Resistenza era e resterà solamente guerra di liberazione. Si trattava cioè di cacciare lo straniero invasore ed occupante, si trattava propriamente di liberare Trieste e l’Italia. La loro Resistenza è stata dunque ben diversa da quella manifestatasi in tante altre parti d’Italia, ove al tema della liberazione dallo straniero si intrecciarono (o magari si sovrapposero) altre logiche quali quella della guerra civile del regolamento di conti tra fratelli oppure la logica della guerra rivoluzionaria finalizzata a realizzare un nuovo ordine sociale e politico”.