
Credo che per i lettori della nostra rivista possa essere interessante conoscere questa nuova esperienza di carattere sindacale, culturale ed ecclesiale che sto avendo modo di incontrare all’interno del Sindacato UIL, ovvero, UIL SCUOLA IRC Lombardia. Lo faremo partendo dall’ultimo evento di portata nazionale, l’Intesa CEI / Ministero dell’Istruzione per il Bando di concorso destinato agli Insegnanti di Religione Cattolica.
Il 23 Dicembre 2020, la nuova formazione sindacale di Insegnanti di Religione Cattolica, sorta all’interno del Sindacato UIL Scuola Lombardia , ha presentato in diretta streaming nazionale lo stato della questione sull’atteso Bando di Concorso. Da un attento ascolto
possiamo dire che gli interventi di Pasquale Proieti, Giuseppe Favilla e Giuseppe Esposito siano stati puntuali e strettamente indirizzati alla esposizione e comprensione della norma, dalla quale sempre si deve partire per non abbandonarsi ad interpretazioni fantasiose e spesso ansiogene. Lo si è visto anche da numerose domande, tra le tantissime pervenute a mezzo chat- rivolte dai docenti collegati e alle quali Giuseppe Favilla ha cercato di rispondere costantemente.

Ecco la registrazione della diretta streaming del 18 Dicembre 2020
(ascoltare dal quarto minuto) qui
UIL SCUOLA IRC, sorto come coordinamento all’interno del comparto Scuola della UIL, si prefigge di promuovere la figura del docente di Religione Cattolica all’interno, e non prevalentemente a latere del corpo docenti di tutta Italia, mostrando esplicitamente il compito formativo dell’IRC nel piano dell’offerta della scuola pubblica (di Stato e Paritaria, quindi).

Mentre, da più parti sulla stampa laica e non, diverse penne polemicamente scrivevano che la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) aveva accettato un’ Intesa capestro con il Ministero, un’Intesa ingiusta e lesiva dei diritti dei Docenti di Religione Cattolica e ad essi contraria, la UIL SCUOLA IRC (qui la registrazione dell’Informativa in streaming del 23 Dicembre 2020) dava una lettura attenta per capire cosa fosse realmente accaduto.
UIL SCUOLA IRC si domandava: quanti lavorano nella Commissione CEI e il Presidente CEI per quale motivo avranno ritenuto opportuno firmare comunque l’Intesa, benché lacunosa, e lo si sa, forse a causa dei tempi stretti richiesti dal Ministero dell’Istruzione, impedendo di fatto nuove interlocuzioni tra le parti per migliorare l’accordo? Se la CEI non avesse firmato, si sarebbe dovuto ricominciare l’iter parlamentare che dura da anni e anni? Molti insegnanti, in specie i più anziani, si sarebbero trovati esclusi dalla possibilità di un qualunque concorso per l’Irc? Molti ritengono che, proprio per questi docenti più anziani, sarebbe stato più opportuno un concorso straordinario, che tenesse conto dell’esperienza maturata in anni e anni di servizio! Il fatto che il Ministero dell’Istruzione non abbia ancora dipanato tale grande ingiustizia, così come auspicato sia da Mons. Sanguinetti, Vescovo di Pavia (vedi qui il video), sia da tutti gli Ordinari Diocesani e i direttori degli Uffici IRC, è stato gravissimo!
Non possiamo nasconderci il fatto, però, che, nonostante i decennali e buoni rapporti formali tra i Governi Italiani succedutisi negli anni e la CEI, nonché la Santa Sede, molte siano state, e siano tuttora le forze avverse all’insegnamento dell’Irc nella scuola di Stato. Tali forze anche oggi si fanno sentire, ritenendo i Docenti di Religione, quanto meno, dei raccomandati, ignorando, volutamente o no, il loro curriculo formativo di specifico profilo scientifico. Tali forze sempre sono all’opera per rendere diffcile ogni intesa tra Ministero dell’Istruzione e CEI.
Ora, bisognerà vedere quando effettivamente uscirà il Bando e quanto la CEI riuscirà a far correggere gli aspetti a dir poco problematici o non ben esplicitati dall’Intesa. Va sottolineato che i vescovi in particoclare della Lombardia hanno offerto costruttivi suggerimenti alla Commissione CEI.
Non dimentichiamo, poi, che anche questo concorso, come tutti gli altri (tranne quelli per i medici e gli infermieri), sono sospesi a motivo delle regole sanitarie vigenti.
Da qui al giorno del Concorso quante cose potranno accadere? Non lo sappiamo, al di là delle intenzioni e delle interpretazioni. Occorrono nuovi dati.
Per questo, tra Dicembre e Gennaio Agorà pubblicherà due supplementi speciali, oltre a quelli ordinari, entrambi interamente dedicati a tutti gli aspetti giuridici inerenti il Concorso, le diverse e variegate situazioni dei docenti in servizio, una vera selva di carattere giuridico assai complessa, sperando anche di poter ragguagliare circa effettive novità nel frattempo emerse.

Il Dipartimento UIL SCUOLA IRC è nato in Lombardia ad opera di diversi Insegnanti, e tra questi non possiamo non nominare Giuseppe Favilla, o Giuseppe Esposito e tanti altri. Essi non solo hanno dato vita a questo nuovo settore del Sindacato UIL, sostenuti dal Segretario Nazionale UIL SCUOLA Pasquale Proietti, ma hanno anche fondato una rivista, Agorà.
Già i primi tre numeri lasciano capire come gli Insegnanti di Religione Cattolica aderenti vogliano riflettere su sé stessi non solo come categoria professionale specifica, ma come Insegnanti a tutto tondo e da Insegnanti Cattolici e uomini Cattolici nella Chiesa e con la Chiesa.

La partecipazione di quasi 800 docenti all’Informativa streaming e oltre 8000 visualizzazioni in pochi giorni fa capire come nel mondo dei Docenti Irc ci sia una viva attesa non tanto di novità, ma di una nuova impostazione, accanto e in collaborazione con quanti già da anni lavorano con frutto in questo settore e nel quale molti insegnanti hanno mosso i primi passi di carattere anche sindacale.