Molteplici le reazioni all’Audizione tenuta presso il Senato su «Covid-19 in Italia, tra informazione, scienza e diritti» del 27 Luglio u.s.
Ne è stata data frequente notizia facendo leva sull’emotività. Sto cercando di dare voce e di stimolare l’interesse ai contenuti in modo quanto mai obiettivo.
Premetto il mio rammarico circa il fatto che più persone abbiano frainteso le parole e le intenzioni dell’ospite d’onore, il Maestro Andrea Bocelli, il quale ha voluto anche scusarsi in un successivo video per aver involontariamente “offeso” qualcuno al di là di ogni sua intenzione.
“Qualcuno” si è sentito offeso nel suo vissuto. Ma chi chiederà scusa al Maestro Bocelli, che, con tutta la sua famiglia, ha pagato alla situazione di emergenza una dura fatica non meno di tanti altri?
Ciò a parte, occorre ribadire che i mezzi di comunicazione, circa l’Audizione, ha messo in evidenza più polemiche che contenuti.
Presentiamo qui, invece, un passaggio saliente dell’intervento della Virologa, Direttrice del Laboratodio di Microbiologia del Sacco di Milano, insiegnita dell’Ambrogino d’oro e con all’attivo attività anche all’estero e pubblicazioni specializzate, docente universitaria, Prof. ssa Maria Rita Gismodo, collega del Direttore del Dipartimento di Scienze biomediche e cliniche dell’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano, Prof. Massimo Galli.
Mettiamo da parte i vissuti e ascoltiamo le informazioni effetive, con particolare attenzione alla differenza fondamentale tra contagiato e malato, molto trascurata dai mezzi di comunicazione, e al grave tema delle modificazioni genetiche connesse al vaccino, problema del quale anche i cosiddetti complottisti parlano, ma che ha un fondamento effettivamente scientifico.