L’ostetricia nella storia

L’anno che stiamo vivendo, il 2020, è stato dichiarato anno internazionale dell’infermiere e dell’ostetrica. Servirebbe più di un intero volume per conoscere l’arte delle ostetriche (dette anche levatrici, o mammane, o comari, in Italia, midwife in Inghilterra, sage-femmes in Francia, levadores in Spagna..) nella storia. Un dato sembra però chiaro: per secoli, fino al Settecento circa, quando l’ostetricia comincia a diventare una disciplina autonoma, l’arte di far nascere i bambini è riservata alle donne.
I motivi sono molteplici: volontà delle donne di tener riservato il parto come “cosa loro”; maggior predisposizione femminile alle opere di cura; senso del pudore; pregiudizi maschili…

Per proseguire: https://www.lavocedeltrentino.it/2020/06/30/le-donne-che-hanno-fatto-la-storia-il-2020-e-lanno-internazionale-dellostetrica/

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Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023.

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