Satana usa le Scritture. Perché l’ “Attacco McCarrick”?

Che lo scandalo divori da decenni la Chiesa Cattolica è cosa evidente e fondata, ma che lo si voglia utilizzare contro uomini di Chiesa per colpire la Chiesa, e non per aiutarla a conversione, lo è altrettanto.

Da ieri, testate online, come www.huffingtompost.it (in Italia collegato a L’Espresso) o giornalistiche della carta stampata, come Il Fatto Quotidiano, danno i seguenti titoli:

Lo spretato McCarrick finanziava Giovanni Paolo II e Benedetto XVI” (di M. A. Calabrò). Il Washington Post documenta donazioni personali da 600mila (qui)

Foto dall’articolo di M. A. Calabrò www.huffingtompost.it

Pedofilia, l’inchiesta del Washington Post: Soldi dal cardinale a Giovanni Paolo II e Benedetto XVI in cambio del silenzio -Il Fatto

Quotidiano- . È la sconcertante  www.ilfattoquotidiano.it (qui)

Patrick McCarrick, ora non più Cardinale,
Foto da Il Fatto Quotidiano

Mentre www.huffingtompost.it indica i soldi inviati dall’ex-Cardinale come finalizzati al silenzio dei due Pontefici, in qualche modo ritenuti dall’articolo consenzienti, il secondo articolo esplicita il riferimento all’Obolo di San Pietro, di fatto escludendo un possibile interesse personale dei due Pontefici, anche se la finale dell’articolo non mi è chiaro dove voglia parare.

I soldi erano per l’Obolo di San Pietro

Questo è stato anche il mio immediato pensiero leggendo il primo articolo, sapendo anche che già San Giovanni Paolo II aveva avviato un’opera di purificazione interna alla Chiesa, proprio sostenuto dal Card. Ratzinger.

Ma sappiamo anche che il Card. Ratzinger, nell’ultima Via Crucis che avrebbe dovuto presiedere San Giovanni Paolo II e che il Card. Ratzinger invece sostituì essendo il Pontefice moribondo, denunciò la sporcizia che invadeva la Chiesa. Ciò ebbe grande risonanza!

Papa Benedetto XVI

Eletto Papa, i Cardinali sapevano bene di aver scelto un uomo retto e determinato, che si sarebbe mosso contro ogni tipo di scandalo interno, eppure l’avevano voluto proprio per questo: per avviare una azione più decisa e su più fronti; dottrinali e morali.

Da Papa, più volte parlò di “lobby gay” all’interno del Vaticano. E non come “associazione” ricreativa, ma come gruppi di potere volti a nuocere appositamente alla Chiesa.

Le lobbies gay

Sono convinto che le stesse lobby gay interne ed esterne alla Chiesa manovrino con il pretesto della pedofilia, mentre in altri ambiti tendono a promuoverla. C’è già chi si muove per legalizzare la pedofilia in Italia. A quel punto di cosa accuseranno i preti e i vescovi? Non mancheranno certo altri appigli (cf Gv 8, 3).

In realtà, mentre la Chiesa, guidata da San Giovanni XXIII, con il Concilio Vaticani II si mosse apertamente verso le positive realtà terrene, molte forze teologiche ed ideologiche, -ingenuamente o volutamente-, avendo a pretesto l’incontro con queste, aprirono al mondo e allo spirito del mondo, danneggiando tutto ciò che nell’interesse per l’uomo avesse un chiaro riferimento a Dio conosciuto, amato e servito in questa vita, per goderlo nell’altra.

Fu distrutto non solo il trascendente nella liturgia, mal applicando la riforma liturgica conciliare, ma anche si distrusse sistematicamente il riferimento alla santità, alla vita di perfezione, ritenuta superata ed estranea al Vangelo, a favore di una vita cristiana sociale (cf Papa Benedetto “La chiesa e lo scandalo degli abusi sessuali” qui).

Il riferimento autentico al Trascendente fu distrutto dalle omelie, sempre più scadenti e vuote -in ogni senso vuote! Ricordo anche i diversi appelli dei due Pontefici, che chiedevano ai sacerdoti di preparare le omelie con studio e preghiera- veniva poi escluso ogni riferimento serio ai santi, alla Madre di Dio (lasciando il posto alla ragazza di Nazaret), Madre che è guida a Gesù, e Maestra nella ascetica-.

Guarda caso non si parlò più, e mi pare, non si parli più molto nemmeno oggi di “virtù della purezza” (fatte le debite eccezioni di sacerdoti spiritualmente preparati) tranne che su note e valide emittenti e testate cattoliche. Si condannava una chiesa ritenuta arretrata, che aveva ridotto -si diceva- la vita cristiana a paura del peccato e del sesso.

Fragilità psicologica

La fragilità psicologica delle nuove generazioni non lasciò indenni i nuovi candidati alle vocazioni sacerdotali, religiose e al matrimonio, avendo per effetto la pratica del peccato diffusa e giustificata in tutti e tre gli stati della vita cristiana.

Papa Francesco e Papa Benedetto: l’abbraccio

Il dibattuto Papa Francesco

Papa Francesco si trova al centro di forze complesse, sia interne che esterne alla Chiesa, che esprimono una tensione tra due visioni diverse di chiesa. In entrambe vi sono sostenitori sinceramente animati dall’amore al Vangelo di Cristo, pur con prospettive diverse, ma altri, camuffandosi da uni e dagli altri, -e tra loro alleati- utilizzano le schiere della ermeneutica della continuità e quelle del cosiddetto “rinnovamento” per nuocere alla Chiesa, al Papato, al solo scopo di distruggere la vita di Dio nelle anime cristiane ed impedire il Regno di Dio.

Satana contro Satana

Satana contro Satana nel senso che i due schieramenti di intrusi, camuffati, si fanno apparentemente lotta, ma sono accomunati dall’unico intento di devastare il Giardino di Dio.

Quando, anche all’interno della Chiesa, non ci si rendeva conto della ampiezza della piaga della sessualità disordinata (e mi riferisco sia all’eterosessualità, che alla omosessualità, che alla pedofilia) e si credeva si trattasse di casi isolati, risolvibili adottando il mezzo della discrezione al fine di non scandalizzare i fedeli e i lontani, già si era indebolita la fedeltà alla preghiera, alla penitenza, alla mortificazione degli occhi e della carne, alla vera dottrina e, in una parola, alla Vera Fede.

Papa Francesco ricattabile?

Papa Francesco, uomo figlio del suo tempo in campo teologico, animato da forte volontà e desiderio di riforma, uomo generoso e impulsivo, sta cercando di arginare, ma ovunque metta le mani, rischia di sporcarsele, di essere utilizzato da questo o da quello.

Prelati, sacerdoti e laici non sanno bene come muoversi: Sostenere il Papa?, sarebbe ovvio. Ma certe sue uscite?

Papa Francesco contro Satana e i suoi sostenitori

I Novatori della teologia, che hanno contestato i Papi, da Paolo VI a Papa Benedetto, improvvisamente si riscoprono sostenitori del Papa e difensori dell’unità della Chiesa contro i “tradizionalisti”. Ora, i “tradizionalisti” esistono, ma non vanno confusi con coloro che sostengono l’ovvia e sana e insostituibile ermeneutica della continuità per una Chiesa Una, nel presente, nel passato e nel futuro.

Non parlano di Papa Francesco contro il Demonio

Questi sostenitori di Papa Francesco parlano in continuazione di Papa Francesco, del Papa dell’ecologia, della chiesa in uscita, ecc., ma, guarda caso, non parlano mai di Papa Francesco che mette in guardia dal Demonio. Il Santo Padre lo fa fin dall’inizio del suo pontificato, e non solo in numerose omelie a Santa Marta, ma anche nell’autorevole Esortazione Apostolica sulla santità Gaudete et exsultate. D’altro canto, lo sappiamo ormai. Papa Francesco sembra dare più importanza ai suoi interventi minori che non a quelli più solenni. Papa Francesco va letto tra le righe!

Va anche detto -ne parlai in un mio articolo da queste pagine, Papa Francesco e il combattimento per il Regno di Dio, 5 Aprile 2018 (qui)– che uomini sostenitori della fede nella sua interezza, accusarono Papa Francesco di non parlare del Demonio. Il che non è vero. Forse, ne parla addirittura più dei suoi predecessori. Egli è consapevole che il regista di tutto questo sconquasso è il Demonio, con il sollecito aiuto di tanti uomini per i quali Gesù versa il suo sangue!

Papa Francesco vive una nuova fase in cui l’azione del Maligno è estremamente subdola, per certi versi, e vistosa per altri.

Sono convinto che diverse azioni del Papa siano difficilmente inquadrabili, come: affidare questioni fondamentali ad una nota di una riga in un documento di capitale importanza (vedi Amoris Laetitia nota 351. In una intervista disse anche di non ricordarsi di questa nota); non ricevere nemmeno in udienza privata Cardinali di provata fedeltà alla Chiesa e competenza; in aereo, di ritorno da un recente viaggio, “chiudere” frettolosamente con una breve frase la discussione teologica su “Maria corredentrice”; permettere azioni non chiare contro congregazioni religiose accusate di tradizionalismo (il pretesto è naturalmente di certi attori e non di Papa Francesco. Una situazione simile pare accadde anche a San Giovanni Paolo II). Sono certo azioni non facilmente inquadrabili guardando dall’esterno.

Ma tutto questo sconquasso a chi giova?

In questa confusione, satanica per natura, cosa può accadere? Che i fedeli si dimentichino di pregare per il Papa. Qualcuno tra coloro ai quali è accaduto se ne è confessato e subito è tornata la serenità nel cuore, nonostante la confusione, nonostante il desiderio e la necessità di chiarezza e Verità.

Attenzione! Taluni subdoli partigiani del Papa cercano di mettere contro di lui quanti cercano di essere fedeli al Magistero nella sua interezza proprio per isolarli e distruggerli, per interrompere la trasmissione della vera fede nella Chiesa Una, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana. Non cediamo all’inganno!

Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.

Non praevalebunt (Mt 16, 18).

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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