Nel 1919, cento anni orsono, nascevano il Partito popolare di Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi e i Fasci italiani di combattimento, per opera di Benito Mussolini. Ancora oggi la sua figura desta grandi dibattiti, ammirazione ed odio.
Francesco Agnoli, docente di storia, ha ripubblicato per l’occasione “Dio non esiste” (in libreria dal 7 novembre: https://www.fedecultura.com/Dio-non-esiste-p155591061 ), un opuscolo del futuro duce, scritto nel 1904, con una sua ampia postfazione.
Professore, perchè questo lavoro?
Perchè del fascismo e di Mussolini si parla moltissimo, ma spesso semplificando, falsificando, strumentalizzando… Per esempio si sente spesso dire che il motto del fascismo era “Dio, patria, famiglia“, ma ciò è assolutamente errato.
Perchè?
Partiamo proprio dalla prima parola, Dio. Nel libretto che ripubblico, Mussolini è chiarissimo: Dio è un’invenzione di menti malate; l’idea di creazione, tipicamente ebraica e cristiana, è barbara ed antiscientifica (“la Scienza va distruggendo i dogmi religiosi”). Mussolini riprende i positivisti e gli hegeliani del suo tempo, traduce I ciarlatani neri di Malot, cita Karl Marx (“la religione è l’oppio dei popoli“), e scrive che “la religione è una malattia psichica del cervello” e che “il dogma si presenta alla ragione umana come un ostacolo al progresso”. Nel 1910 Mussolini afferma: “Il Natale cattolico è una mistificazione. Cristo è morto e la sua dottrina agonizza”; sei anni più tardi, sempre in occasione del Natale: “E Cristo si inchiodi ancora sul suo Golgota da palcoscenico”! Potrei continuare a lungo…
Per proseguire:
https://loccidentale.it/mussolini-e-luomo-a-cui-la-sinistra-italiana-deve-quasi-tutto/