AVETE DIMENTICATO l’ARMA di LEPANTO?

rosario

Non sappiamo se Salvini abbia fatto bene o male a sventolare il rosario. Non conosciamo il suo intimo. Ma chi siamo noi per giudicare? direbbe qualcuno. Eppure il giudizio è inappellabile: contro chi dice il rosario davanti alle cliniche abortiste (ricordate Galantino?); contro chi dice il rosario sui propri confini, come i polacchi; contro un politico che invece di rivendicare aborto ed eutanasia, come Zingaretti (stimatissimo presso certi “cattolici”), si affida a Maria…
Come ha scritto oggi Riccardo Cascioli, ci sarebbero dei motivi seri per essere scontenti di quanto sta facendo il governo, compreso Salvini, ma non è per questi motivi che i comboniani, i Bianchi, gli Spadaro, i Mogavero… lanciano anatemi e scomuniche.
E allora qualcuno dovrà pur ricordare che il rosario fu l’arma di san Pio V per sconfiggere i turchi a Lepanto. Che ogni 7 ottobre i cattolici ricordano la Madonna del rosario per quella vittoria che impedì all’Europa di finire sotto il giogo islamico.

Che il rosario fu l’arma dei domenicani contro le eresie… che esso può benissimo essere l’arma di quei cattolici che oggi lottano con Maria, per la dignità delle donne e dei figli, contro l’utero in affitto, contro l’ideologia dello scarto, contro chi vuole uccidere i disabili per fame e sete, contro l’islamizzazione dell’Europa.
Salvini ha i suoi limiti, ma ha più diritti lui a sventolarlo, di tanti ecclesiastici sempre chiacchieroni, ma silenziosi, a parte qualche tweet tardivo, su legge Cirinnà, aborto al nono mese, morte di Charlie, Alfie, Lambert…
Ha più diritto lui di chi elogia la Bonino

e Pannella, dal pulpito; di chi celebra Lutero (nemico di Maria!) e gli altri eresiarchi; di chi dà il pulpito ai propagandisti lgbt, agli iman islamici, ai luterani, ai politici amici…

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Autore: Libertà e Persona

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