Condotti Oltre: discernimento, educazione e responsabilità nella Bibbia in pellegrinaggio con Don Giorgio Scatto

Fabio Nones, Natività 2010 ca., Madonna di Lourdes, Ottava presa di Caorle (VE)

Nel contesto dell’iniziativa Tessere trame di responsabilità. Chiamati a conversioni educative, promossa dall’Unità pastorale di Ambivere-Mapello-Valtrighe con Prezzate,

in Diocesi di Bergamo, martedì 29 gennaio 2019,

alle ore 20.45,

presso la Chiesina di Ambivere,

Don Giorgio Scatto, del quale accennai nell’articolo del 16 gennaio 2019 (qui), parlerà a giovani e adulti su  

Condotti Oltre: discernimento,

educazione e responsabilità nella Bibbia

 

Don Giorgio, priore della Comunità monastica Piccola famiglia della Risurrezione di Marango di Caorle (VE), offrirà il cuore della sua missione: l’accoglienza delle persone come inviati di Dio e

la vita battesimale come sviluppo coerente, continuo, sino alla sequela totale del Cristo, nella lode alla gloriosa Santissima Trinità, in attesa vigile e amorosa del ritorno del Signore Gesù, sempre in incessante intercessione per la Chiesa di Venezia, per tutta la Chiesa, per gli uomini, specialmente i più piccoli e miseri, per quelli che ancora non conoscono Gesù.

Non vigliamo anticipare le parole di Don Giorgio, ma, certo, discernimento, educazione e responsabilità, nel suo annuncio scaturiranno dalla Parola, così come è vissuta da lui e dai suoi Monaci, sia in casa che nei luoghi ove la fede si accende tra le fiamme e le miserie di una nazione devastata, quale è  l’Iraq, nazione nella quale la Comunità si reca annualmente da cinque anni anche per portare aiuti materiali alle chiese in grave difficoltà, discriminazione e persecuzione.

Con questo spirito la sera precedente,

Lunedì 28 gennaio 2019, all’Oratorio del Villaggio degli Sposi,

in Via Cesare Cantù 1, a Bergamo,

alle ore 20.45

“Progetto Iraq”

Don Giorgio incontrerà molti amici interessati alla  serata di testimonianza e raccolta di offerte organizzata grazie all’amica Anna Cattaneo.

Il racconto testimonierà l’amicizia con la comunità di Qaraqosh, nome da molti conosciuto anche grazie ad un toccante filmato diffuso alcuni anni fa tramite youtube: Myriam di Qaraqoush.

Dopo la ritirata dell’Isis, i fratelli cristiani stanno ricostruendo le loro case e con esse la loro comunità. Ci vorrà molto per ricostruire i loro cuori feriti, terrorizzati, umiliati. Verranno portate dalla Comunità Monastica offerte per la costruzione di un futuro di pace, al quale anche noi possiamo partecipare con l’informazione, la preghiera e la carità.

 

Il monastero della Resurrezione

In monastero, vengono accolte persone e gruppi che chiedono un accompagnamento spirituale, un ritiro, un approfondimento della Parola di Dio, o desiderano partecipare alla preghiera e alla vita dei monaci.

Alla Comunità piace anche ricordare i doni ricevuti attraverso l’accoglienza di persone con malattie psichiche, stranieri, pentiti di mafia ed ex ergastolani, prostitute (dal sito qui).

Nelle Opere di misericordia corporale di Fabio Nones in S. Margherita di Caorle 2018, la donna che si tira i capelli ricorda la sofferenza mentale

Quando la Comunità giunse a Marango, così come negli altri luoghi vicini, trovò uno stato di abbandono. Anche le persone si sentivano abbandonate. Si  iniziò, allora, con pazienza e coraggio a ricostruire. Non solo a mettere su mattoni, ma amicizia, fiducia, collaborazione, gioia, bellezza.

Verso dove vuoi andare?

 

I monaci si lasciarono ispirare dalle parole profetiche di un grande monaco, David Maria Turoldo, per capire verso dove andare:

Dio è il primato della bellezza. Senza bellezza è impossibile vivere. Solo la bellezza può ingentilire anche l’animo più cupo e più restio; mentre il brutto continuerà a incattivirlo. Conventi brutti è un non senso; chiese brutte, liturgie brutte e squallide, come le nostre, è la fine. Ogni civiltà del brutto è una catastrofe. E questa, la nostra, è la più brutta di tutte le civiltà. Almeno, dunque, i monasteri siano oasi dove Dio continui a creare le cose più necessarie: la poesia, la musica, il canto.

 

Festa della Bibbia, Domenica 2 Settembre 2018

 

 Dalla Fede in Cristo una vita nuova

 

S. Antonio Abate: Chi conosce le Scritture conosce Dio.

 

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Autore: Marcello Giuliano

Nato a Brescia nel 1957, vive a Romano di Lombardia (BG). Dopo aver conseguito il Baccelierato in Teologia nel 1984 presso il Pontificio Ateneo Antonianum di Roma e il Diploma di Educatore Professionale nel 2001, ha lavorato numerosi anni nel sociale. Insegnante di Religione Cattolica nella Scuola Primaria in Provincia e Diocesi di Bergamo, collabora ai cammini di discernimento per persone separate, divorziate, risposate ed è formatore per gli Insegnanti di religione Cattolica per conto della stessa Diocesi. Scrive sulle riviste online Libertà & Persona e Agorà Irc prevalentemente con articoli inerenti la lettura simbolica dell’arte ed il campo educativo. Per Mimep-Docete ha pubblicato Dalla vita alla fede, dalla fede alla vita. Camminando con le famiglie ferite (2017); In collaborazione con Padre Gianmarco Arrigoni, O.F.M.Conv., ha curato il libro Mio Signore e mio Dio! (Gv 20, 28). La forza del dolore salvifico. Percorsi nella Santità e nell’arte, (2020). Di prossima uscita Gesù è veramente risorto?

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