Dove va il PDF trentino? Il partito di Mario Adinolfi sembrava in un primo tempo incline a tenere rapporti con il centro destra: di qui le manovre di avvicinamento a Civica Trentina, il cui leader Rodolfo Borga fermò il ddl sull’omofobia proposto dalla maggioranza, e alcuni contatti, almeno a livello personale, con esponenti della Lega.
Ma ora, a quanto sembra, il PDF trentino sembra aver scelto: a meno di ulteriori ripensamenti, andrà con Ivo Tarolli, insieme al presidente uscente Ugo Rossi.
Trovata davvero geniale, per un partito che ha fatto della lotta all’ideologia gender la sua mission!
Ugo Rossi, infatti, è stato per 4 anni interlocutore attento e premuroso del mondo LGBT, provando in tutti i modi a far approvare il ddl omofobia voluto dall’Arcigay trentino.
Solo nell’ultimissima parte del suo mandato, per motivi puramente elettorali, Rossi ha cercato di cambiare, sia pur minimamente, il suo atteggiamento, concedendo finanziamenti pubblici agli eventi del gay pride, ma non il patrocinio alla sfilata finale.