VERONA, la Lega stoppa #SPOSACHIVUOITU

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A Verona c’è qualcuno che non ha archiviato Giulietta e Romeo.
VERONA, 4 FEB – “Le trovate di marketing non possono affossare i valori. Bene ha fatto l’assessore Neri a frenare l’allestimento di stand palesemente contro la famiglia tradizionale, che rischiava di trasformarsi in propaganda relativista a favore di altre unioni che nulla c’entrano con la famiglia composta da mamma e papà”.
Così il capogruppo della Lega in Comune a Verona Vito Comencini commentando l’invito che l’Amministrazione ha rivolto agli organizzatori di Verona Sposi affinché non esponessero immagini e slogan allusivi al same sex wedding, condensati nell’hashtag #sposachivuoi.

“Il rischio di iniziative come quella che si voleva inscenare all’ex Arsenale

– spiega Comencini – è quello di scivolare nello stesso errore che avrebbe portato a sostituire mamme e papà con genitore 1 e genitore 2. Sarebbe la fine delle identità, la completa spersonalizzazione dei rapporti familiari. L’Amministrazione ha dimostrato, nei fatti, di essere argine e scudo a queste derive e siamo certi che continuerà ad essere presidio anche in futuro per affermare, con forza e chiarezza, che a Verona, e ancor più negli edifici di proprietà del Comune, non c’è posto per chi mette in dubbio il valore essenziale della famiglia. Una battaglia di civiltà che nella città di Romeo e Giulietta assume un valore simbolico ancor più grande e ancor più forte”.

Qualcosa di analogo accade in molti altri comuni amministrati da centro destra e Lega:

http://www.larena.it/territori/bassa/cerea/altol%C3%A0-ad-eventi-gender-sindaco-cambia-rotta-1.6223601

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