Trump ha proclamato Novembre 2017 mese delle Adozioni Nazionali

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Il 31 ottobre 2017, il presidente americano Donald Trump ha dedicato il mese di novembre 2017 alla promozione delle adozioni nazionali.

Nel messaggio che nell’occasione è stato diffuso, Trump afferma che la scelta di adottare un figlio rappresenta una ricchezza sia per le famiglie che per i bambini. “Ogni anno – afferma il presidente americano –, famiglie generose e amorevoli adottano migliaia di bambini e danno loro l’affetto, le attenzioni e le opportunità che meritano. L’adozione è una vera benedizione che arricchisce notevolmente sia la vita dei genitori che quella dei bambini. Durante il mese dell’Adozione Nazionale, celebriamo le migliaia di famiglie che si sono ampliate grazie all’adozione e riconosciamo la resistenza e la resilienza dei bambini che stanno ancora aspettando di trovare la loro casa definitiva”.

Trump prosegue specificando che l’adozione riguarda anche i bambini non nati, esiste infatti la possibilità, per coloro che si trovino ad affrontare una gravidanza indesiderata, di far nascere il bambino e darlo in adozione, invece di ucciderlo con l’aborto. “La mia amministrazione – continua Trump –, riconosce la profonda importanza dell’adozione per la famiglia americana. L’adozione è un atto che cambia e afferma l’importanza della vita, e indica che nessun figlio in America – nato o non nato – sia indesiderato e non amato. I genitori adottivi sono, per i loro futuri figli, una parte altruista e amorevole del progetto di Dio. Come Nazione, comunichiamo sincero apprezzamento e gratitudine a quelle famiglie che hanno accolto un minore nel loro cuore e nelle loro case, condividendo il dono prezioso della famiglia e un sostegno per tutta la vita”. Per questi motivi, aggiunge il presidente, “dobbiamo continuare a rimuovere gli ostacoli all’adozione ogni volta che possiamo, affinché l’amore e la cura degli aspiranti genitori adottivi possano raggiungere i bambini che sono in attesa della loro sistemazione definitiva”.

Ma l’adozione, afferma Trump, non deve essere esercitata solo nei confronti dei bambini piccoli, vi sono infatti anche i bambini più grandi, gli adolescenti e i giovani che hanno bisogno e aspettano una famiglia per sempre, i quali, oltre a ricevere le cure e l’affetto dei genitori adottivi, potrebbero ottenere anche altri benefici per le loro vite, per esempio a livello di profitti scolastici e futuro lavorativo. “In questo mese dell’Adozione Nazionale – afferma in proposito Trump –, dedichiamo il nostro impegno affinché anche i giovani possano sperimentare il valore trasformativo della stabilità e dell’amore. Un bambino non è mai troppo grande per l’adozione. Una famiglia di supporto può costituire quella guida fondamentale di cui i figli più grandi hanno bisogno quando entrano nell’età adulta, aiutandoli a raggiungere gli obiettivi scolastici e lavorativi, ed evitando, in alcuni casi, che diventino dei senzatetto o finiscano in prigione. Non dobbiamo sottovalutare la necessità di una famiglia e il fatto che i giovani che sono stati adottati hanno più probabilità di finire gli studi e sentirsi affettivamente più sicuri di coloro che sono stati affidati ai servizi sociali e non hanno avuto una famiglia adottiva”.

Questo mese – conclude il presidente americano –, celebriamo il dono dell’adozione, un atto di amore che offre ai giovani l’aiuto per gettare le fondamenta necessarie a raggiungere il proprio potenziale e a perseguire il sogno americano”, perciò “incoraggio tutti gli americani a ottemperare a questo mese aiutando i bambini che hanno bisogno di una casa definitiva, garantendo loro un futuro più promettente con una famiglia definitiva, in modo che possano entrare nell’età adulta con l’amore che noi tutti meritiamo”.

In questo tempo di provette e uteri in affitto, in cui le coppie che hanno difficoltà a concepire preferiscono fabbricarsi un figlio su misura piuttosto che adottarne uno; in cui i figli sono perciò diventati cose da produrre e comprare per la soddisfazione dei propri desideri, o, se indesiderati, da buttare via eliminandoli con l’aborto, piuttosto che dare loro una possibilità di vita in un’altra famiglia; in cui tutti i dati ci parlano di calo delle adozioni nazionali e, addirittura, di crollo di quelle internazionali, sentire il presidente americano rilanciare e promuovere la bontà dell’adozione, incoraggiando la gratuità e il dono, scalda il cuore. Applausi al presidente Trump!

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