La papolatrìa, una nuova eresia?

 

SI HA IL DIRITTO DI CRITICARE IL PAPA? – Breve videointervista a François Billot de Lochner, direttore del sito online francese Liberté Politique – 17 novembre 2017

In questi ultimi tempi, nel mondo cattolico in generale e in quello francese, in particolare, sta aumentando la polemica su un tema fondamentale: “Si ha, o no, il diritto di criticare il papa?

(Appare sullo schermo papa Francesco che dice il suo primo “Buona sera!”. Ndt)

Questa polemica appare del tutto inattesa, visto che in passato era qualcosa di logico, ma anche perché andiamo a toccare degli aspetti essenziali. Degli aspetti che appaiono polemici in primo luogo perché si incrociano con certe posizioni del papa, sulle quali alcuni dicono che si può esercitare il diritto di critica.

Intervistatore. – Ci sono quindi degli aspetti (o dichiarazioni papali), su cui un cattolico è legittimato a criticare le posizioni del papa?

Billot de Lochner. – Certamente! Ci sono degli aspetti su cui, non solo il cattolico di base, è legittimato a criticare il papa, ma ha anche il dovere di farlo. È la famosa “correzione fraterna”, di cui si parla sovente. Ovviamente non devono essere aspetti di carattere dogmatico, ma semplicemente aspetti o temi di carattere politico. Quando il papa emana un’enciclica e denuncia delle vere contro verità, a riguardo, per esempio, dell’ecologia, quando il papa si trasforma in climatologo, in questo caso può essere criticato.

Pio XII (di cui si vede l’immagine. Ndt), è stato criticato in modo straordinariamente violento dal mondo cattolico mondiale. Papa Paolo VI (Di cui viene mostrata una foto. Ndt), è stato violentemente criticato dal mondo cattolico mondiale per la sua enciclica Humanae vitae. Benedetto XVI è stato mondialmente criticato per delle sue posizioni che erano considerate retrograde. E tutt’a un tratto appare Francesco, e in questo caso, ecco che non è più possibile alcuna critica! (Dovrebbe essere evidente a tutti coloro che non amano il partito preso, per esempio, che i maggiori difensori dell’attuale pontefice, sono quelli che prima criticavano aspramente i precedenti pontefici, compreso Giovanni Paolo II. Ndt).

Che cos’è successo? Beh, diciamolo con chiarezza, semplicità e verità. Il fatto è che Papa Francesco ha un pensiero che piace alle sinistre. Per questo la chiesa mondiale dice: “Abbiamo trovato il papa di cui avevamo bisogno. Per questo egli è ora incriticabile. Beh, questa è una aberrazione!

Intervistatore. – Allora, come possiamo concretamente agire per difendere la propria libertà di parola, di fronte alle problematiche che abbiamo toccato?

Billot de Lochner. – Senta, io credo che bisogna tener conto che si è completamente liberi. Libertà con la elle maiuscola! Libertà al servizio della verità. Se noi pensiamo che il papa si sbagli a riguardo di alcuni aspetti politici, economici, morali, sociali o culturali, abbiamo il dovere di dirlo. Per esempio sul tema dell’immigrazione, è evidente che il papa si sbaglia. Egli apre le porte all’immigrazione incontrollata in una maniera del tutto aberrante. Quindi, su alcuni aspetti politici il papa si può sbagliare. Diciamo le cose come sono. Quindi, su tutta una serie di aspetti o dichiarazioni, o su ciò che uno in coscienza ritiene criticabile, il papa può essere criticato. Anzi, deve essere criticato. Naturalmente tutto ciò nel rispetto per la sua persona e per ciò che rappresenta, che non è messo in discussione.

Fonte: http://www.libertepolitique.com/Actualite/Decryptage/La-papolatrie-une-nouvelle-heresie

Traduzione di Claudio Forti

 

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