Nichi Vendola ci ha stressato per decenni, pontificando a favore dei poveri e dei gay. Fondatore di Sel, ha portato in parlamento un bel gruppetto di persone, tra cui la Boldrini. Poi, mentre il parlamento cercava di discutere la Cirinnà, quatto quatto si è recato in California, per comperare l’ovulo di una donna e l’utero di un’altra donna (in questo caso per nove mesi), e un bambino (che chiama figlio, pur avendoci messo solo i soldi).
Quanti soldi? Tanti. L’utero in affitto è uno dei tanti nuovi “diritti” o delitti, ad alto costo umano ed economico.
Ma i soldi? Semplice, Vendola è andato in pensione a 57 anni
nel 2015: con 10 anni di contributi prende ogni mese un vitalizio di 5.618 euro lordi al mese; a questa cifra, e a ciò che ha guadagnato per anni con la politica, va aggiunto l’assegno di fine mandato: 198.800 euro!
Adesso, dopo tanti discorsi sulla povertà, la sinistra che “guarda agli ultimi” può dedicarsi a fare il “mammo”.
Fonte: Mario Giordano, Vampiri, Mondadori, 2017