Noi attacchiamo lo Stato perché faccia giustizia

for
Articolo redatto da François Billot de Lochner – 24 gennaio 2017

Il ministero, detto dell’«Educazione Nazionale», da qualche anno si è trasformato in ministero delle perversioni sessuali di ogni genere. (Scusate ma a me sembra che questo “virus” ideologico che perverte la mente e la ragione delle élite politico-culturali sia ormai diffuso su scala mondiale. Ndt). Diciamo le cose con chiarezza: se la responsabilità di Vallaund-Belkacem,

che ha la grande fortuna personale di beneficiare della doppia nazionalità franco-marocchina, avesse imperversato nello stesso modo a Rabat, sarebbe senza dubbio finita nelle Reali carceri marocchine, per ordine personale del Comandante controllore della fede. Sapendolo, lei preferisce imperversare in Francia, che la protegge e che incoraggia in ogni modo e per tutti ogni genere di perversioni, essendo il paese dei diritti dell’uomo. Così i corsi di perversione sessuale nell’«insegnamento» ora cominciano fin dalla scuola materna.
Se analizziamo nel dettaglio ciò che viene insegnato ai nostri bambini, dalla scuola materna alle superiori, dobbiamo purtroppo constatare che la dittatura della pornografia colpisce su larga scala la popolazione dei ragazzi e dei giovani più sensibili, di coloro che dovrebbero beneficiare, riguardo al tema fondamentale della sessualità e della trasmissione della vita, di una maggiore attenzione e di una più efficace protezione. Tutto ciò per poter conoscere le evidenti differenze tra i sessi; quale sia la differenza tra la sessualità naturale e la sessualità anormale; il pericolo evidente che si corre quando si perde la nozione di bene e male in riferimento alle parti più intime del corpo, che debbono essere nascoste perché altamente sensibili. Invece di tutto ciò, il Ministero si è attribuito la missione di descrivere – con compiacenza e su larga scala – le infinite possibilità offerte a una sessualità ridotta oggetto di consumo, presentando le cose in maniera tale che i bambini vengono spinti con forza verso il “provare tutto”, spesso anche il peggio. Tutto ciò porta effettivamente e con frequenza al “provare tutto”, anche il peggio …
Da ciò deriva una abietta imposizione del vizio, divenuto virtù, dell’orrore divenuto meraviglia, della menzogna divenuta banale verità, del sesso, che diventa l’unico interesse. In tutto ciò, che posto hanno il cuore, l’anima e l’intelligenza? Non si conoscono. Non esistono. E il sesso e le altre parti vicine al sesso? C’è qualcosa che conti? Andiamo al fondo della questione, là dove tutto nasce. Hanno forse i funzionari in carica il sesso al posto o al fianco del cervello? È una questione che merita di esser posta, e potrebbe del resto giustificare una interessante analisi scientifica della cosa.
I libri di supporto, sedicenti «consigli», ma in effetti imposti dal ministero, sono un puro e semplice incitamento alla più sordida dissolutezza, fin dai più giovani, con tutto un florilegio di testi e di foto immonde, dettagliate al punto da infettare, sistematicamente infettare, sempre più infettare le parti del corpo in questione. Per essere precisi, il solo consultare per studio tali supporti causa il vomito. Se chi appartiene al mondo degli adulti reagisce in questo modo, come potranno non essere definitivamente insudiciate le vite dei bambini e dei giovani da questa dilagante ignominia?
A tale proposito ho appena pubblicato un libro con titolo: “Les parfums du château” (I profumi del castello, Ed. Terra Mare), e attualmente stiamo portando avanti una forte pressione sui candidati alle presidenziali, col manifesto della “Derniere chanche”, (dell’ultima possibilità. Terra Mare). Come complemento a queste azioni, France Audace e Liberté politique hanno deciso di attaccare con giustizia il Ministero nazionale dell’Educazione, che, in modo evidente e consapevole, diffonde su larga scala e promuove la perversione, senza lasciare ai bambini la minima possibilità di scappare da questa tirannia pornografica. La loro responsabilità è evidente, e deve per questo essere perseguita. La responsabilità personale di Najat Vallaud-Belkacem sarà certamente provata, e, speriamo, sanzionata. Siamo ben decisi a operare affinché venga fermata questa dilagante pornografia notoriamente organizzata dal Ministero.
François Billot de Lochner
Presidente della Fondazione di Service politique, di Liberté politique e di France Audace
Fonte: http://www.libertepolitique.com/Actualite/Editorial/Nous-attaquons-l-Etat-en-justice
Traduzione di Claudio Forti

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

19 − sette =