L’Oms lancia l’allarme: l’Aids, una delle malattie a trasmissione sessuale più temibili, sta ‘esplodendo’ tra gli omosessuali. Sebbene
la malattia abbia subito un notevole arretramento negli ultimi anni, i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità parlano chiaro: tra gli omosessuali di sesso maschile il rischio di contagio è 19 volte più alto che nel resto della popolazione. Per questo le nuove linee guida dell’organizzazione con sede a Ginevra invitano i gay ad assumere i farmaci antiretrovirali come forma di prevenzione.
“Constatiamo una esplosione dell’epidemia in questo gruppo a rischio – ha affermato Gottfried Hirnschall, che dirige il dipartimento Hiv dell’Oms – soprattutto per un abbassamento della guardia dal punto di vista della prevenzione”.
L’Organizzazione mondiale della sanità mostra preoccupazione in particolare per cinque gruppi di persone considerate particolarmente a rischio, anche perché si tratta spesso di persone che hanno difficoltà di accesso alle cure: oltre agli omosessuali di sesso maschile, l’Oms segnala le lavoratrici del sesso, alcune donne transgender, tossicodipendenti e detenuti. Studi dell’Oms stimano che le prostitute sono 14 volte più a rischio di contagio rispetto alle altre donne, mentre tossicodipendenti e transgender hanno un rischio contagio 50 volte superiore alla media.
Fonte: http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2014/07/11/news/aids_nuove_linee_guida_oms_subito_pillola_preventiva_per_omosessuali-91279599/