Curioso è notare come di queste olimpiadi di Rio si sia parlato molto di gusti sessuali degli atleti, dove proposte di matrimonio omosex hanno guadagnato le prime pagine dei maggiori notiziari del globo. Della bontà della cosa ne è convinta pure la nostra terza carica dello Stato, Laura Boldrini, la quale ha applaudito la dedica che l’altleta azzurra, Rachele Bruni, ha riservato per la sua compagna Diletta dopo l’argento vinto nella gara per i 10 chilometri disputata nel litorale di Copacabana alle Olimpiadi di Rio.“Sono almeno 49 gli atleti che si sono dichiarati LGBT alle Olimpiadi di Rio – fa sapere la Presidentessa su Facebook – Tutti appartengono a Paesi dove l’omosessualità è una condizione riconosciuta e rispettata. In Italia, con l’approvazione della legge sulle unioni civili abbiamo finalmente superato una discriminazione che durava da troppo tempo, avvicinando la nostra legislazione a quella dei paesi più evoluti e nel rispetto dei cambiamenti della nostra società”. Chissà cosa ne pensa la nostra Presidentessa della tanto evoluta CNN, emittente televisiva fra le prime dei già evoluti Stati Uniti d’America, la quale ha elogiato (pure lei in coro) la proposta di matrimonio che una giocatrice di rugby brasiliana, Isadora Cerullo, ha ricevuto dalla sua fidanzata al termine delle premiazioni, ma ha bollato come “sessista” l’identica proposta di matrimonio (in questo caso etero!) che l’altlea cinese, He Zi, dopo aver ritirato l’argento per la gara del trampolino da 3 metri, ha ricevuto dal suo fidanzato (atleta pure lui). La CNN ha addirittura parlato di “controllo maschile”, arrivando ad insinuare che le lacrime della tuffatrice cinese non fossero di gioia ma di paura. Love win anche alle olimpiandi, ma solo se è omosessuale!
