A una settimana dal Circo Massimo

fdA una settimana dal Family day del Circo Massimo, un lettore ci scrive per fornire la testimonianza della sua partecipazione.

Giornata intensa quella si sabato 30 gennaio.

Svegliarsi alle 5 per andare al Family Day di Roma e tornare con la nebbia alle 23.30 è un bel sacrificio.

Ma ne è valsa la pena?

Del resto non potevo avere con me la mia famiglia perchè i bimbi hanno da andare a scuola, hanno delle verifiche ed è meglio che le facciano.

Ne è valsa la pena, andare a Roma a manifestare? Direi proprio di sì.

Ne è valsa la pena, perchè quando siamo arrivati al Circo Massimo verso le 13.30-13.45, il luogo già pieno con tanta gente che si incammina verso le entrate…..beh, è stato gratificante per l’anima. Del resto sospettavo che ci sarebbe stata tanta tanta gente quando ho visto tutti quei pullman fermi con noi all’autogrill per la sosta di metà tragitto.

Ne è valsa la pena perché vedere centinaia di migliaia di persone…no…non persone…ma mamme, papà, bimbi, giovani, diversamente giovani, provenienti da tutta Italia (sì, da Bolzano a Palermo) e tutti là a gridare che il ddl Cirinnà va ritirato (bellissimo lo striscione CirinNO’), beh, questo ti gratifica l’anima.

Sai che non sei solo, tutti gli insulti presi alle sentinellate e su facebook non li senti più.

Ne è valsa la pena perché senti Costanza Miriano, Adinolfi, Amato, Gandolfini, la Ruiu, la californiana, la croata, l’ungherese e tutti gli altri gridare cose ovvie, ma che ovvie non sono più: dobbiamo sguainare le spade per dire che le foglie sono verdi in estate che in questo caso significa dire che i bimbi non si comprano e non si fabbricano, i bimbi hanno bisogni di una mamma e un papà (a questo serve l’adozione), i figli non sono un diritto ma un dono, che le donne non si schiavizzano, non si sfrutta la loro condizione di povertà per estorcere i loro ovuli e usare il loro ventre per portare avanti la gravidanza di un bimbo non loro ma che nascerà già orfano di padre e di madre.

Ne è valsa la pena, andare a Roma e gridare all’unisono: Il ddl Cirinnà va ritirato !! Renzi ci ricorderemo !!!! cioè in una parola CirinNO’ !!

Una menzione particolare per Costanza Miriano: nel suo intervento ha ricordato la cosa ovvia che è nella famiglia dove le diversità dell’uomo e della donna sono chiamate ad accogliersi e a perdonarsi l’un l’altra per il bene dei figli, che i cristiani devono avere il coraggio di alzarsi in piedi (come chiedeva S Giovanni Paolo II) per ricordare con fermezza a tutti che la famiglia è un bene della società e che specialmente le donne sono, per costituzione, chiamate a custodire il gran dono della vita e ad accogliere e proteggere la vita dei più deboli.

Un bravo ancora per Costanza che questa settimana su La7 ha tenuto testa a 5 uomini, tra cui i due conduttori: chi è libero da preconcetti avrà sicuramente notato come il suo continuo sorriso, la sua calma e la capacità di fermarsi senza controbattere quando la interrompevano (che fatica deve essere stata per una donna!!!!) hanno ampiamente vinto contro gli slogan, i sorrisini ironici, l’aggressività e le domande infingarde degli interlocutori. Ma che fatica deve essere stata quando si è sentita dire che lei, in quanto madre, è “un concetto antropologico”…..essere madre è un concetto, chiaro!?!

Ragazzi, se qualcuno avesse ancora dubbi: fuori le spade per gridare che le foglie sono verdi d’estate, fuori le spade per combattere la buona battaglia della fede non contro le persone ma (come è stato ricordato anche al Family Day) contro le ideologie che distruggono, abbruttiscono l’uomo…..fuori le spade e……CirinNO’ !!!!!!

I.F.

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Autore: Libertà e Persona

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