La prima unità scout musulmana di Vallonia

scout islam belgioSulla grave situazione in cui versa il cattolicesimo in Belgio e Olanda non c’è molto da dire, per chi volesse approfondire rimandiamo ad alcuni articoli recenti che fotografano la realtà (vedi QUI, QUI e ancora QUI).

L’ultima notizia arriva da Vervieres, una città francofona situata nel sud del Belgio, Regione Vallone.

Qui l’associazione Les Scout, ex Federazione di Scout Cattolici, ha deciso di aprire la prima unità musulmana della Vallonia, grazie all’impegno di cinque animatrici e una dozzina di adolescenti.

“Abbiamo voluto creare questa unità con due, tre amiche. Per trasmettere i valori scout che avevo conosciuto nella mia giovinezza.” Così ha dichiarato al quotidiano Lameuse.be Anne Thonus, una delle animatrici di Verviers convertita all’Islam. “Abbiamo preso contatto con la Federazione a Bruxelles e ci hanno risposto che volevano aprirsi a unità di altre confessioni religiose e così abbiamo partecipato a dei percorsi di formazione.”

Nel marzo 2012 quella che si chiamava “Federation de Scouts Catholique”, la più numerosa del Belgio, ha reciso tutti i suoi legami con la Chiesa Cattolica per aprirsi totalmente al “pluralismo”. Già allora, tre anni fa, veniva accolta dalla federazione la sperimentazione di una unità interamente musulmana (Bruxelles-Horizon 125) che allora contava circa 60 membri tra i 6 e i 18 anni. Jerome Walmag, presidente della federazione Scouts (“ex Catholique”), sottolineava che “la scelta che abbiamo fatto di abbandonare il riferimento a Dio nella legge scout testimonia la volontà che i nostri simboli parlino a tutti”.

Il pluralismo degli scout del Belgio offre quindi servizi multitasking di “spiritualità”, senza nessun obbligo per i partecipanti, ma come occasione “per permettere al bambini di acquisire valori”. Inutile dire che in maggioranza i ragazzi non partecipano a questi momenti e si limitano a guardare quelli che scelgono una qualche forma di preghiera.

L’apertura di questa unità scout musulmana però suona un po’ stonata rispetto alla scelta “plurale” fatta dagli ex scout cattolici del Belgio. Infatti, viene spontaneo chiedersi perchè non vi sia più spazio per unità interamente cattoliche, mentre si dà vita ad unità esclusivamente musulmane. Una visione un po’ strabica di “pluralismo”.

Questo fatterello dalle cronache provinciali della Vallonia dimostra ancora una volta come la libertà religiosa sia concetto controverso e decisamente frainteso. Viene spesso tradotto in un vuoto sincretismo che porta con sé un gusto un po’ amaro.

 

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