Sentinelle: argomentario dei disturbatori

sentinelle01di Giuseppe Rusconi

Nel pomeriggio di sabato 13 dicembre le “Sentinelle in piedi” sono tornate a vegliare a Roma a quasi sei mesi dall’ultima manifestazione del 27 giugno. Le ha accolte ancora la centralissima  piazza San Silvestro. Con una differenza sostanziale rispetto alla volta scorsa: anche a Roma (come in tante altre città d’Italia) la contestazione è cresciuta di tono ad opera di una cinquantina di attivisti in maggioranza dell’Arcigay, che hanno disturbato l’intera veglia con urla e slogan. La tensione era palpabile, ma le ‘Sentinelle’ non si sono lasciate coinvolgere in repliche pur giustificate dalla pesantezza dei contenuti lanciati vocalmente dai disturbatori. Alla veglia contro la legge liberticida Scalfarotto e in difesa della libertà di pensiero hanno partecipato circa 250 persone, con molti giovani, un libro in mano come al solito: numeri inferiori a quelli del 27 giugno, anche per il diffuso timore di incidenti, che ha consigliato diverse famiglie di restare a casa. La polizia presente in forze è perlomeno riuscita a evitare che i contestatori (salvo che in qualche caso) riuscissero a infiltrarsi tra le ‘Sentinelle’.

A informazione di chi ci legge ci sembra utile riportare un elenco dei solidi argomenti partoriti dai contestatori all’indirizzo delle ‘Sentinelle’, scusandoci per la volgarità di alcune delle urla e degli slogan. Ma è anche giusto che qualche ‘anima bella’ prenda nota dell’argomentario. E, magari un po’ scossa, decida di riesaminare il suo atteggiamento pilatesco sul tema.

ARGOMENTARIO DEI CONTESTATORI ROMANI DELLE ‘SENTINELLE IN PIEDI’ (13 dicembre 2014, piazza San Silvestro, Roma)

. “Buffoni, buffoni”

. “Ipocriti, bigotti”

. “Tornate nelle sacrestie”

. “Fascisti, carogne, tornate nelle fogne” con la variante “Razzisti, carogne… (ci sarebbe sembrato strano non risentire tale slogan sessantottino)

. “Dovete morire lentamente in modo doloroso”

. “La vostra ‘sacra famiglia’ include il 75% dei pedofili e degli stupratori”

. “Vergogna, vergogna”

. “La prossima volta portatevi Mein Kampf

. “Nazisti e stalinisti, la prossima volta vi porteremo le gigantografie di Stalin e Hitler da baciare”

. “Eredi delle crociate, che hanno sterminato milioni di uomini”

. “Neanche papa Francesco è omofobo”

. “Leggete il Vangelo”

. “Con i Patti lateranensi ci puliremo…. e voi morirete tutti”

. “Aboliamo il Concordato”

. “Paolo VI si dice che fosse come noi; anche Benedetto XVI, e voi gli avete baciato le mani. Allora non vi hanno fatto schifo?”

. “Pinochet”

. “Cattolici: omofobi e pedofili”

VEGLIE ANCHE IN ALTRE CITTA’ D’ITALIA

Sempre sabato 13 dicembre altre veglie si sono tenute a Milano (circa 800 ‘Sentinelle’ e 150 contestatori), a Brescia (circa 300, disturbo vocale di contromanifestanti), Rieti (un centinaio, con una trentina di contestatori, anche dall’Aquila), per la prima volta a Forlì. Veglie anche a Bolzano 40 partecipanti, freddo intenso), La Spezia, Parma. Sabato scorso 6 dicembre invece veglia a Piacenza, con circa 200 ‘Sentinelle’ (contromanifestanti circa 150).

 fonte: rossoporpora.org

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Autore: Libertà e Persona

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