I guardiani della purezza

I guardiani della purezza

Adesso state bene, ora che i “sovversivi oranti”sono stati buttati fuori dalle sale sconsacrate della scuola. La loro solitaria preghiera non corre il rischio di macchiare le linde pareti della vostra intollerante tolleranza. Cosa è cambiato nelle vostre giornate dopo “l’eroica”presa di posizione contro dei ragazzi che chiedevano uno spazio per qualche minuto ogni mattina per recitare le lodi. Avete difeso la laicità di uno spazio calpestando delle persone, inconsapevoli di cosa sia la laicità.

Lor signori sono indulgenti verso gli amici, amano il grigio, il basso, l’incerto, il terreste. Adorano la “scimmia nuda”, le creazioni artistiche dei primati e i presunti moti dello spirito dei cani.. Tollerano ogni debolezza, hanno una sensibilità particolare per i reduci dei primi matrimoni falliti. Si battono per i diritti delle formiche e di ogni specie, a partire dai molluschi. Ma il “cucciolo d’uomo no” è troppo silenzioso e il suo urlo li indispone. Difendono le ragioni di minoranze lontanissime, ma avversano ogni identità che si affacci sullo loro porta di casa. Disprezzano ogni umana debolezza semplicemente perché non conoscono l’uomo. Il loro uomo è un essere inquieto, nemico di ogni trascendenza, carico delle disgrazie del mondo, pronto a giudicare, per questo sono sommamente moralisti e ossessionati dalla legalità. Una legalità che nella loro piccola mente dovrebbe render puri per decreto tutti gli umani, ben educati dai loro scienziati sociali, dai loro storici ufficiali, dai loro giornalisti, dai loro intellettuali e dallo stuolo di lacchè strombazzanti, che ne diffondono gesta e pensieri. Eppure ogni giorno fanno i conti con il degrado sociale ed umano in gran parte frutto della loro visione del mondo esclusivamente centrata sulla materia. Per questo non sopportano i preti e le suore, a meno che, quest’ultimi si limitino al sociale, a fasciare ferite, a dismettere ogni simbolo, in primis, la tonaca. Hanno un esperto per tutto, quando uno studente sta male pretendono una certificazione ufficiale. Persino i morti senza la dovuta vidimazione, per loro, non sono morti. La loro religione fondata su un solo dogma, si chiama relativismo. Perciò non possono credere in nulla e la loro “ Fede” si accende solo in risposta feroce verso chi realmente crede in qualche cosa. Non ascoltano, pur dichiarandosi attenti agli altri, non dialogano, mai, perché hanno già deciso, catalogando chi loro non aggrada nella categoria dell’integralista. Si battono per cancellare ogni residuo di cristianesimo dalle nostre vite, sono pochi, pochissimi, ma hanno il potere di attrarre la folla distratta. Sono i guardiani di una purezza impura, senza terra e senza cielo.

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