“Attorno alla figura del Papa occorre interrogarsi”, così Aldo Maria Valli e Rodolfo Lorenzoni motivano il punto interrogativo nel titolo del loro libro, “Viva il Papa?” (Cantagalli). Occorre? Io, sforzandomi, posso arrivare a pensare che interrogarsi sul Papa si possa, non certo che si debba. Quale idea hanno della religione i vaticanisti? Proprio vero che chi Roma vede perde la fede. Un libro religioso non può essere così irto di interrogativi (tutti i capitoli di Valli e Lorenzoni hanno per titolo una domanda). Intellettualmente preferisco Socci, che domande non pone: non è Francesco, punto e basta. A far gli scettici sono capaci tutti. E poi quest’ossessione per il Papa. Com’è che sono tutti ossessionati dal Papa? Siamo cristiani o papani? Io prima di addormentarmi prego Dio e la Madonna, mica il Papa. Quando è notte, quando tutto è presagio di morte, quando il buio sembra l’impero delle tenebre (sto citando il Vangelo di Luca, oggi è San Luca), quando il ricordo del passato e l’affanno del futuro si coalizzano per assediarti, quando senti il rumore del cuore e ti sembra impossibile che possa continuare a battere fino al mattino senza stancarsi, di sicuro non cerchi soccorso nel Papa. Il Papa è un dettaglio diurno.
fonte: IlFoglio.it