Halloween, il garante tira le orecchie a Mirabilandia

mirabilandiaSiamo in pieno Halloween, una stupefacente macchina da soldi che fa leva sul senso dell’occulto e del misterioso. Dappertutto zucche, mostricciattoli e zoombie, streghette e stregoni. Sui cartelloni pubblicitari, sugli autobus, nei supermercati, nelle scuole e anche in qualche salone parrocchiale. Business is business.

Giocare sulla simpatia del macabro per produrre una carnevalata fuori stagione, bisogna riconoscerlo, è una trovata geniale. I suoi detrattori religiosi ne richiamano le forti connotazioni sataniche che però vengono facilmente derise da chi ormai non crede più nemmeno in Dio, figurarsi al diavolo. Poco importa se lo dicono imponenti studi prodotti da esperti di movimenti religiosi, il soprannaturale è out.

E allora rimanendo con i piedi ben piantati per terra vi sono altre considerazioni che fanno riflettere. Studi di psicologia e psichiatria hanno dimostrato che immagini violente possono effettivamente influire sul comportamento aggressivo dei bambini, nonché su altri aspetti del loro funzionamento psicologico. Immagini violente o eccitanti, musiche assordanti e ritmi martellanti, possono ridurre l’attività dei circuiti emotivo-cognitivi più modulati e, abbassando il livello dei processi di elaborazione cognitiva, possono perfino influenzare il funzionamento del cervello durevolmente.

In un documento del governo italiano redatto nel 2001 dal Comitato Nazionale per la bioetica, e intitolato “Violenze, media e minori”, si leggeva: “quarant’anni di ricerche portano a concludere che l’esposizione ripetuta ad elevati livelli di violenza insegna ad alcuni bambini ed adolescenti ad affrontare le divergenze di opinione e le differenze interpersonali con violenza, mentre ad altri, la maggioranza, insegna l’indifferenza di fronte alle situazioni violente”.

La macabra carnevalata di Halloween quindi non manca di esporre i bambini  a immagini e situazioni che potrebbero avere  conseguenze. Ne sa qualcosa Mirabilandia, il parco dei divertimenti più conosciuto della riviera romagnola, che si è visto recapitare una bella segnalazione da parte del Garante dell’infanzia della Regione Emilia-Romagna.

10750064_10205085783894514_5255031331180180799_oCon una lettera inviata lo scorso 23 ottobre il garante ha scritto che “le immagini variamente affisse nelle strade cittadine appaiono inutilmente sgradevoli e possono impressionare i bambini e le bambine, turbandone il corretto sviluppo psico-fisico e morale con contenuti inappropriati alla loro età e al loro grado di maturità”. (il documento è stato messo in evidenza sul profilo facebook di Valentina Castaldini candidata Ncd alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio regionale dell’Emilia-Romagna)

Ci sembra una bella segnalazione, soprattutto perchè proviene da una fonte decisamente laica. A questo punto non è molto importante cosa possa rispondere Mirabilandia, rimane un certo disgusto per chi, occupato a fare business, sembra preoccuparsi poco dei danni che potrebbe arrecare ai soggetti più deboli. Quegli stessi soggetti che, tra l’altro, risultano essere i principali clienti (presenti e futuri) del divertimentificio romagnolo.

Basterebbe porsi qualche domanda in più e non cedere ad un certo cinismo per cui devi sempre #staresereno. Si tratta di bambini e sarebbe necessario fermarsi a pensare prima di stampare un volantino qualsiasi.

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