Cambia aria al Sinodo? Le relatio dei circoli di lingua italiana

menoresIl cardinale Dolan, intervistato dal Catholic New Service, ha detto che la “salvezza” per la chiesa viene dall’Africa. Lo ha fatto con un divertente e ipotetico dialogo tra un cattolico occidentale ed uno africano. “Temo che a volte – dichiara l’Arcivescovo di New York – noi occidentali diciamo: “Oh, suppongo che dovremmo diluire le cose, credo che dobbiamo capitolare, è ovvio che questo insegnamento è respinto, oh mio Singore! Non siamo popolari” E gli agfricani dicono: “Bene, sai una cosa? Non siamo chiamati ad essere popolari. Ciò che dobbiamo proporre è la verità e invitare la gente ad abbracciarla per l’amore e la gioia presenti nella nostra vita. Imparate da noi, fratelli. Funziona!”

L’aria al Sinodo, dopo il lavoro dei circuli minores, sembra essere veramente cambiata. E’ inutile negarlo, o sottacerlo come fanno alcuni organi di stampa (vedi QUI), gli emendamenti proposti alla Relatio del Card. Erdo sono molti e di notevole portata. L’altra novità di rilievo è che le relatio dei vari circoli sono stati resi pubblici, contrariamente alla prassi finora utilizzata di censurare gli interventi dei padri sinodali. Importante ora porre attenzione a come verranno ripresi nel documento finale.

Volendo limitarci ai 3 circoli di lingua italiana possiamo sottolineare alcune cose.

Il circolo “A”, presieduto dal Card. Filoni, ha espresso “in modo pressochè unanime” che, rispetto alla II parte della Relatio del Card. Erdo (quella dove si accennava ai “semi del Verbo” sparsi anche nelle “forme imperfette che si trovano fuori dalla realtà nunziale”), “questa non sembra offrire un’adeguata proposta circa la verità del matrimonio”. “E’ emersa quindi la necessità, scrivono i padri, di suggerire alla Segreteria che questa II Parte fosse riscritta proponendo in modo chiaro e anche gioioso il progetto del matrimonio posto da Dio Creatore, nella Genesi e ripreso da Gesù.” Se questa non è una bocciatura…

Il circolo “B”, presieduto dal Card. Bagnasco, si esprime allo stesso modo: “Riteniamo sia importante una rielaborazione della seconda parte della Relatio riguardo il vangelo della famiglia.” Anche il circulus italicus “C”, presieduto da Mons. Massafra, è decisamente esplicito: “Questi padri, pur accettando che il profilo specifico del tema che investe questa assemblea straordinaria è quello delle sfide pastorali, ritengono imprescindibile che la Relatio ribadisca in maniera esplicita la dottrina su matrimonio, famiglia e sessualità, senza tentennamenti nell’avvalersi delle categorie di “peccato” e “adulterio” e “conversione” rispetto alle situazioni oggettivamente contrastanti con il Vangelo della famiglia.”

Date queste premesse si potrà anche sottolineare che si auspica un “linguaggio nuovo e incoraggiante” per “far leva sugli elementi positivi” (circolo “C”), ma rispetto alla Relatio presentata dal Card. Erdo si nota che l’orchestra ha cambiato musica.

Sui processi di nullità dei matrimoni i padri del circolo “A” hanno scritto che “non si è condivisa la possibilità dell’azione diretta del Vescovo diocesano nei processi di dichiarazione di nullità soprattutto in riferimento a un deficit di preparazione specifica suggerendo tuttavia che si cammini più sinergicamente su una pastorale che veda coinvolti tribunali, consultori e i vari uffici famiglia delle diocesi.” Sul tema delle persone omosessuali e le cosiddette teorie del gender pare abbastanza chiaro quanto scrivono i padri del circolo “B”: “sembra che si abbia timore di esprimere un giudizio su diverse questioni che sono divenute ormai espressioni culturali dominanti. Questo non appare coerente con la missione profetica che la Chiesa possiede.” Il circolo “C” su queste tematiche ha chiesto espressamente “un ritorno ai testi dell’instrumentum laboris”.

Sui sacramenti ai divorziati risposati i circoli “A” e “B” hanno sostanzialmente detto che occorre rimandare per approfondire ancora l’argomento, mentre il circolo “C” si è detto aperto alla possibilità però in “condizioni precise ed in momenti definiti della vita ecclesiale e familiare”.

Chiudiamo questa breve carrellata sui circoli di lingua italiana con un passo della relatio del circolo “A”, quello del Card. Filoni: “Il carattere pastorale di questo Sinodo, d’altronde, dovrebbe evidenziare ancora di più che non esiste una frattura tra la dottrina e la pastorale, ma che questa si fonda sulla prima e ne esprime la verità nella vita quotidiana della comunità cristiana.”

Sembra davvero che l’aria sia cambiata al Sinodo, vedremo se anche il documento finale saprà darne adeguato rilievo.

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.