Antigoni anti Femen

di Eleonora Lorusso  (Panorama)

Dall’Ucraina alla Francia, la proteste delle giovani donne contro l’uso dell’immagine femminile cambia non solo Paese, ma anche veste. Letteralmente, visto che le Antigoni, come si sono autobattezzate, non sono affatto a seno nudo e non protestano con manifestazioni eclatanti nelle piazze di mezzo mondo. Al contrario, vestono dei casti e bianchi abiti che ricordano da vicino quelle delle antiche greche. Non si tratta, però di un movimento, come chiariscono loro, dal proprio sito in francese . Sono piuttosto un gruppo di “donne, senza alcuna implicazione politica”, che vogliono rivendicare “la dignità delle donne, che non ha niente a che vedere con l’esibizionismo e l’isteria“, come spiegano con chiari riferimenti alle Femen.

E infatti per far sentire la propria la voce hanno deciso di darsi appuntamento proprio sotto la sede parigina delle “femministe a seno nudo”. “Noi ci opponiamo alle Femen – hanno annunciato – che, come cani da guardia, sono agli ordini di un’ideologia che mina le fondamenta della nostra società e si fa beffe dei nostri valori”. Contrarie ai matrimoni gay, il loro vero obiettivo a confutare le tesi (e le clamorose manifestazioni) delle Femen, perché quel movimento “minaccia anche la dignità delle donne, volendo far credere che è da nude che esprimiamo il meglio” si legge in una nota.

Come se non bastassero le voci che circolano da mesi sulla presunta “regia” occulta che sta dietro al movimento nato in Ucraina , che sarebbe manipolato da un uomo, una delle Antigoni ha anche raccontato di essersi “infiltrata” tra le Femen, fornendo un rapporto molto critico: Iseul – come si fa chiamare l’attivista che è entrata a far parte in incognito delle Femen – ha raccontato come le giovani attiviste altro non sono che delle “semplici pedine intrappolate e reclutate da attiviste straniere e ricchi leader, che vogliono imporre valori che non sono naturali per la nostra società”. Insomma, un quadro poco differente da quelle fornito da una giornalista che lo scorso anno finse anche lei di voler entrare a far parte del gruppo delle Femen.

Dal canto loro le attiviste “a seno nudo” non smentiscono le accuse che vengono loro rivolte. Mentre diffondono le immagini dei loro allenamenti di boxe in palestra , in vista delle proteste di piazza, si limitano a dire di essere state minacciate da un centinaio di sedicenti neonazisti, che avrebbero voluto prendere d’assalto la loro sede parigina, ma sarebbero stati respinti dal massiccio dispiegamento di forze di polizia in assetto antisommossa. Del presunto assalto (poi smentito dalle stesse Femen su Twitter), però, non c’è stata traccia. Difficile che abbiano potuto scambiare le “eteree” vesti delle Antigoni per le divise dei poliziotti, dunque sulla querelle tutta al femminile resta (per ora) il mistero.

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Autore: Libertà e Persona

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