Oggigiorno si sa: posto che vai, Santa Messa che trovi.
Dalla pretesa di essere compresi universalmente da tutti, e quindi apparentemente cattolici tout-court, si è arrivati al paradosso che ogni sacerdote ha oggi licenza di celebrare la “sua” messa come meglio crede.
Lo stesso discorso vale per i cori di accompagnamento liturgico: non solo l’organo è stato spesso dimenticato in favore della chitarra, ma sempre più spesso ad essa vengono affiancati anche la pianola, il tamburo, il cembalo…
Don Gallo, è noto, tra i “cattolici adulti” riveste un ruolo di primo piano. Per questo sorprende fino ad un certo punto il fatto che lo scorso 8 dicembre abbia concluso la Santa Messa intonando “Bella ciao”, un canto notoriamente religioso (sig!).