Sintomi di disintegrazione di una società: i bambini non hanno gli stessi diritti dei Gay

Sul sito del Corriere della Sera del 2 Agosto era possibile trovare due articoli che letti insieme fanno emergere una sconcertante discriminazione nei confronti dei bambini.

Il primo era intitolato«Troppi gay in hotel»: la Regione Sardegna diffida il sito internet Booking.com

Il secondo: Gran Bretagna, voli aerei senza bambini. Il 37% pagherebbe di più il biglietto.

La prima notizia ha suscitato la reazione sdegnata dell’assessore regionale al turismo:

Come riportato da La Nuova Sardegna, tutto parte da un giudizio negativo di una coppia di giovani milanesi su un hotel isolano, criticato su Booking.com per l‘eccessiva presenza di gay. «Il personale di servizio estremamente scortese sin dall’inizio mi ha subito fatto intuire lo spirito dell’hotel – la pagella della giovane coppia -. Preferenza per coppie gay che spopolavano nella hall dell’albergo come rondini a primavera. La Sardegna offre molto meglio». Un commento che non è affatto piaciuto all’assessore regionale al turismo dell’isola che ha inviato una lettera di diffida al sito commerciale turistico Booking.com.

La seconda non ha invece suscitato alcuna reazione, tanto che l’iniziativa stata tradotta in pratica:

Un suggerimento diventato realtà per l’inglese Thomas Cook Airlines, che due volte a settimana effettua voli “solo per adulti” per Creta e Gran Canaria, come pure per la Malaysian Airlines che, dopo aver creato un’apposita sezione “no kids” nella Prima Classe dei suoi Boeing 747, ha deciso di estenderla anche all’economica degli A380.

Per comprendere quale sia ormai lo stato di distorsione logica in cui versa la società, e per il quale si può accettare un’affermazione e il suo contrario senza ravvisare alcun problema (stato che Orwell chiamava “bipensiero”), basta fare l’esercizio di invertire le due notizie:

Prima notizia:

Come riportato da La Nuova Sardegna, tutto parte da un giudizio negativo di una coppia di giovani milanesi su un hotel isolano, criticato su Booking.com per l’eccessiva presenza di bambini. «Il personale di servizio estremamente scortese sin dall’inizio mi ha subito fatto intuire lo spirito dell’hotel – la pagella della giovane coppia -. Preferenza per bambini che spopolavano nella hall dell’albergo come rondini a primavera. La Sardegna offre molto meglio». Un commento che non è affatto piaciuto all’assessore regionale al turismo dell’isola che ha inviato una lettera di diffida al sito commerciale turistico Booking.com.

Secondo voi, per una notizia così,sarebbe partita qualche diffida?

Seconda notizia:

Un suggerimento diventato realtà per l’inglese Thomas Cook Airlines, che due volte a settimana effettua voli “solo per etero” per Creta e Gran Canaria, come pure per la Malaysian Airlines che, dopo aver creato un’apposita sezione “no gay” nella Prima Classe dei suoi Boeing 747, ha deciso di estenderla anche all’economica degli A380.

Secondo voi la Thomas Cook Airlines avrebbe in tal caso avuto qualche problema legale, politico, d’immagine…?

Non è vero che la nostra società sia “omofoba”, sembra invece che la fobia più forte, negata a parole ma accettata nei fatti, sia nei confronti dei bambini. 

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3 pensieri riguardo “Sintomi di disintegrazione di una società: i bambini non hanno gli stessi diritti dei Gay”

  1. Caro Alvaro io credo che l’unica via possibile, soprattutto per un genitore, sia quella di non arrendersi mai, alle pressioni diseducative alle quali sono sottoposti i ragazzi e che arrivano da più parti, non ultimo dalla scuola, e di stimolare sempre il confronto ed il dialogo per aiutare a scoprire la Verità con l’uso della ragione prima e alla luce della fede poi.
    Vedi noi abbiamo 4 figli di età compresa tra i 20 anni e i 18 mesi, non hai idea di quante volte mi sono trovato a stimolare discussioni, cogliendo magari l’occasione da fatti di attualità, soprattutto per cercare di offrire a mia figlia maggiore, quando frequentava il liceo, la possibilità di essere almeno critica, su certe sue affermazioni o prese di posizione (intrise di concetti assorbiti un pò dalla cultura imperante e molto dalla sua professoressa di italiano, storia e filosofia, atea e comunista convinta, che se si fosse dichiarata radicale, poteva essere di certo il clone della Bonino, promotrice di tutti gli ” ismi”, fan sfegatata dei pensatori atei e nichilisti e decisamente restia a trattare quelli credenti ( perdonami lo sfogo e la lunga parentesi)). Credimi, sono stati anni difficili e ancora lo sono, ma sono anche convinto che chi ama non si stanca mai di lottare per il bene dell’amato e sono certo che con l’aiuto del Signore, al quale sempre mi sono affidato prima di aprire bocca, avremo la forza di seguire anche gli altri più piccoli che seguono a ruota. Questo lungo preambolo era solo per dirti che tra le mille cause della deriva di questo mondo, c’e di sicuro anche la nostra responsabilità di educatori ad aver rinnunciato, magari perchè presi dagli affanni quotidiani, ad essere guide e testimoni, abdicando a favore di altri enti.
    Un caro saluto e grazie al professore per questo uleriore spunto di riflessione.

  2. Articolo perfetto prof. Pennetta.
    Per Michele, è vero, noi adulti abbiamo grandi responsabilità, soprattutto nei confronti dei loro figli.
    Però è dura convincere i nostri figli della Verità, quando sono bombardati in tv, radio, giornali scuola (l’esempio della prof di sua figlia non è l’eccezione, è la normalità) dal pensiero nichilista e cattofobico dominante…Noi facciamo la nostra parte, ma secondo me sono un intervento divino può salvare la nostra società alla deriva…

  3. Provi a sostituire “bambini” con “animali” prof, e veda se non saltano addosso a quelle compagnie! In men che non si dica saranno sotto la sede con forconi e torce!

I commenti sono chiusi.