Credenti e/o creduloni ?

Ci risiamo.  Non bastava un Odifreddi che ci definisce “cretini” senza tanti giri di parole, ora abbiamo gli scienziati (ben cinque, cognitivisti, canadesi) che affermano, questionari in mano, ancora caldi di compilazione, che i credenti (leggi: i cristiani) sono meno analitici nel pensiero rispetto ai non credenti.  In poche parole: i cristiani ragionano di meno, perché?  Perché sono creduloni.  I non credenti hanno superato la fase della superstizione, vivono nella dimensione dello scetticismo e della ragione e quindi sono più profondi e più veri.

Le domande erano del tipo: “una racchetta e una pallina da ping pong costano insieme 1 euro e 10 centesimi; sapendo che la racchetta costa un euro in più della pallina, quanto costa la pallina?”.  Ebbene, il 55% di coloro che hanno risposto in modo immediato “dieci centesimi”, così come verrebbe spontaneo fare ad una prima lettura, sbagliando (la risposta corretta è cinque centesimi), si definiva credente in un Dio persona.

Solo il 15% di coloro che hanno risposto correttamente si definiva credente.

Di qui la conclusione degli scienziati, riportata nell’ articolo pubblicato sulla loro rivista di settore, che i credenti danno risposte senza pensarci e quindi sbagliano più facilmente, proprio in virtù della loro fede.

La notizia è riportata da Massimo Piattelli Palmarini sull’inserto “Lettura” del Corriere della sera di domenica 29 aprile.

La cosa che stupisce di più non è tanto il risultato del test, che si potrebbe anche discutere in termini di statistica: cinquecento persone, per metà uomini e per metà donne, sono un campione significativo? E il valore di 55% è tale da consentire una conclusione così netta?.

Basterebbero queste due osservazioni, molto semplici e molto scientifiche, per mettere in discussione tutta la loro tesi, è evidente. Ma non è questo che vogliamo sottolineare. La cosa impressionante, direi, è realizzare che cinque scienziati hanno ideato un test per verificare le capacità cognitive dei credenti, come se aver fede fosse una malattia metabolica che compromette la salute mentale.

Cioè: prima ti sottopongo un questionario con una decina di domande-trabocchetto e poi ti dimostro che se hai sbagliato non è perché sei stato poco scaltro o perché era la prima volta che incontravi test di questo tipo o perché eri agitato… ma perché dici le preghiere quando ti alzi e magari le ripeti prima di andare a letto…

Ci troviamo di fronte ad un nuovo razzismo nei confronti dei cristiani: si dice e lo si scrive su riviste autorevoli: “stiamoci attenti: sono “inferiori”, non sanno ragionare!”

Che dire? Ancora una volta i credenti in Cristo sono perseguitati, se non fino al sangue, almeno fino all’accusa di idiozia.

Ma, lo sappiamo, ce lo aveva preannunciato il Maestro.  Per questo noi non temiamo e continuiamo a ragionare, trovando ogni giorno una prova in più a sostegno della nostra fede, proprio a partire da quella scienza e da quella logica che, ci dicono, facciamo fatica a comprendere.

I conti, si sa, si fanno alla fine.

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9 pensieri riguardo “Credenti e/o creduloni ?”

  1. salve
    questo invece è intelligente
    http://ateo-libero.blogspot.it/
    il signore che gestisce questa cosa è quello che (su di un forum di modellismo) ha definito me e mia moglie due deficienti e i nostri bambini due disaddatati…perchè? perchè crediamo nella Creazione.
    La storia la conosce bene Alvaro che, ha il mio permesso, può anche raccontarvela…un bello spccato di pluralismo e “democrazia” dei sinistri.
    Io avrei sicuramente sbagliato…non ho mai capito nulla di numeri.
    saluti
    Piero e famiglia

  2. Questi sono i più grandi razzisti in circolazione: d’altra parte il positivismo (matrice ideologica del razzismo) era affare di questi atei e intelligentoni…

  3. Gentile Gianantonio, ecco la conclusione di Piattelli Palmarini: ” Emerge a chiare lettere da questa ricerca e da altre simili che la credenza religiosa è una tendenza primaria da cui si esce solo in un secondo tempo, attraverso la posata riflessione e una dose di scetticismo. Se questo sia o meno un sano scetticismo, va lasciato giudicare a ciascuno di noi.”

  4. Saranno “chiare lettere” per lui, ma a me questo modo di trarre conclusioni risulta incomprensibile: è come se ci avesse messo in mezzo una serie di ragionamenti di cui non dà conto (e invece sarebbe bene conoscerli, per capire se sono giustificati dai dati del test).
    Che per la “posata riflessione”, Piattelli Palmarini non sia passato?

  5. Questa ridicola indagine dimostra l’astio che in Italia c’è verso chi crede. Non c’è scienza più manipolabile della statistica, lo dimostra l’indice dei prezzi al consumo. L’inflazione è del 3, qualcosa per cento o i nostri soldi sono erosi in maniera più sostanziosa? L’ISTAT, furbescamente,
    tiene bassa l’inflazione mettendo nel paniere beni i cui prezzi diminuiscono come computer, telefonini, Ipad, ecc. Posso immaginare con quanta accuratezza degli atei, anticristiani militanti, abbiano preparato il campione statistico! Se ne vadano al diavolo con questi penosi giochetti!
    Paolo

  6. Se ne vadano al diavolo con questi penosi giochetti!
    Paolo
    …sono gia al diavolo…:-)))
    saluti
    Piero e famiglia
    DIO PATRIA FAMIGLIA

  7. Piero, vacci piano…il giudizio finale non spetta a te… anche nei commenti, usiamo un po’ di equilibrio cristiano..
    salve
    mi sembrava evidente che scherzassi, però…
    saluti e buona giornata
    Piero e famiglia
    DIO PATRIA FAMIGLIA

  8. Ciao Piero/Marconista. Mi dispiace sentirti dire queste cose, certo che ora per te giocando in casa è facile parlare e farmi passare per uno che addirittura si permette di dire ai tuoi figli che sono dei disadattati. Ma vabbè, non sei certo la prima persona che cerca di diffamarmi e non sarai l’ultima. Sicuramente non ci crederai ma mi dispiace davvero. Il creazionismo è un conto, è una cosa che oggi come oggi non trova senso. La fede, questa è personale e ogni credente la vive come vuole. C’è il fanatico come c’è quello che si discosta dalla chiesa e dalla Bibbia (ma non dai vangeli). Non conosco l’esperimento di cui si parla in quest’articolo, ma pare anche a me una grossa fesseria, ho conosciuto personalmente credenti (anche se non profondamente religiosi) con capacità cognitive e di raziocinio sicuramente superiori a molte persone che specialmente sul web si definiscono atei o liberi pensatori.
    L’articolo comunque mi pare un po esagerato, addirittura si parla di una nuova persecuzione ai cristiani.. e siamo in italia. Chi l’ha scritto, provi a farsi un viaggio in medio oriente e dichiararsi cristiano per capire veramente cosa sia la erpsecuzione. Alcuni credenti hanno questo senso di egocentrismo e vittimismo che li prota sempre a mettersi nei panni dei “poverini”. Ragazzi, un credente non ha nulla da nascondere. State tranquilli che nonostante siamo nel 2012, è molto più difficile in italia vivere dichiarandosi ateo.

    Sono arrivato qua perchè sul mio blog compaiono le origini del traffico, quindi vedo tutte le visite giornaliere anche nei singoli post :)

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