L’ennesima strage dopo il divorzio.

Fatti come quello accaduto oggi a Brescia, ve ne sono di continuo. Massimiliano Fiorin, nel suo “La fabbrica dei divorzi”, dà cifre e dati. Ma in generale se ne deve parlare poco. E se la stampa li racconta, lo fa in breve, passando velocemente ad altro. E senza mai nominare la parola “divorizio”, o comunque senza mai interrogarsi sul perchè profondo. Che è semplicissimo: il divorzio non porta felicità, ma infelicità. Molta più di quella che talora vuole risolvere.

BRESCIA – Un uomo di 34 anni, Mario Albanese, camionista, originario di Modugno in provincia di Bari, ha ucciso nella notte l’ex moglie Francesca Alleruzzo, 45 anni, maestra in una scuola elementare ed altre tre persone. È successo intorno alle 3:30 in via Raffaello, nel quartiere di San Polo. L’uomo ha atteso davanti a casa l’ex coniuge e il nuovo compagno della donna, Vito Macandino, 58 anni e ha sparato, uccidendoli. Poi è andato nell’abitazione dell’ex moglie, dove vivono anche le tre figlie della coppia di 5, 7 e 10 anni. Albanese ha trovato la figlia ventenne della donna, Chiara Matalone che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed il fidanzato della giovane, Domenico Tortorici, pure lui ventenne e non ha risparmiato neppure loro che stavano dormendo. I due ragazzi, vivevano in Calabria ed erano solo di passaggio a Brescia…Poi ha rivolto la pistola contro se stesso, ma l’arma si è inceppata.. (dal sito del Corriere)

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023.

15 pensieri riguardo “L’ennesima strage dopo il divorzio.”

  1. Delitto nel Veronese, strangola
    la moglie con un foulard per gelosia
    Corriere della Sera 05-03-2012. Se il divorzio fa male, il matimonio non ne è meno doloroso…

  2. Sì facciamola , sarebbe molto interessante. Dubito che gli specialisti del politicamente corretto però siano disponibili. Come per i famosi numeri di aborti prima della 194 che secondo i benpensanti raggiungevano il milione…

  3. e’ il solito discorso di costruire le leggi sul caso limite. si fanno esempi forti per scardinare le coscienze.
    e’ la malvagita’ dei cuori che determina l’aumento delle norme.
    gesu ce lo ricorda che fu per la malvagita’ dei cuori di israele che mosè fu costretto a tirare fuori i 613 precetti della Torah dai 10 comandamenti. nella legge oggi piu’ che mai si cerca la giustificazione alla propria malvagita’. la liberta’ responsabile di un uomo e’ inversamente proporzionale al numero delle leggi del paese in cui vive. e l’italia e’ uno dei paesi con piu’ norme e piu’ cavilli. l’unico codice che ancora regge bene e’ il codice penale…. che e’ anche il piu’ scarno.

  4. ruggero romani sei un altro provocatore. Socrate ti definirebbe un sofista. un internauta ti chiamerebbe troll…a te non interessa la verita’ ma avere ragione. parlare con te è noioso e inutile e non porta a nulla. a Napoli si dice “ciucco mio fatt’accattà da chi ‘un te sape”

  5. http://violenza-donne.blogspot.com/2006/12/uxoricidi.html

    e potrei fare innumerevoli esempi di semplici conviventi che si ammazzano ,di ogni eta o etnia o estrazione sociale o paese…. dovremmo smettere di frequentarci gli uni con gli altri? la malvagita’ e la paura corrompono i rapporti, non le leggi o i sacramenti che invece (e sicuramente i sacramenti lo fanno) devono proteggere e aiutare la famiglia.

  6. @rocco:essere insultato da uno come lei è per me un titolo d’onore. grazie.

  7. quali insulti ruggero? ma che fai la vittima?
    e chi sarbbe uno come me? ti prego d’esser piu’ chiaro!

  8. p.s. nel link inviato prima ci sono tutti casi di donne che uccidono uomini mariti fidanzati conviventi.

  9. lei come definisce le parole:provocatore, sofista,troll,”ciuccio” ovvero somaro?

  10. la parola ciuccio non e’ evidentemente riferita a te come persona ma alle tue idee gia ben note….esopo anche lo faceva usando gli animali per descrivere pensieri e atteggiamenti umani
    …leggi bene se vuoi farlo. sofista non e’ un insulto come non lo sono troll e provocatore. mentre suona offensivo la frase “uno come lei” , che tra l’altro non hai ancora spiegato , ma non perdere tempo a rispondere perchè mi hai annoiato….come al solito del resto!

  11. anonimo se leggessi bene l’articolo vedresti chiaramente che non c’e’ nessuna strumentalizzazione. ogni volta che intervieni lo fai anche tu con lo stesso spirito di ruggero. non ami la verita’ ma la pugna verbale.

  12. Caro anonimo , la questione è molto semplice. E’ possibile correlare statisticamente la serie impressionate di omicidi all’incremento dei casi di divorzio? Questo si chiede l’articolo, perchè nella fattispecie del caso la circostanza è innegabile.

  13. ciao Mont
    io credo invece che l’articolo dica che il divorzio non e’ la soluzione e che esso non ci protegga dalla violenza come invece vogliono far credere.
    cito l’articolo tesualmente:” il divorzio non porta felicità, ma infelicità. Molta più di quella che talora vuole risolvere.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

15 − 2 =