Vivere in due.

Come il saggio materialista gli amanti intenti a cercare l’amore nel piacere non riescono a scoprire l’anima sotto i colpi di scalpello dei loro baci.

 La sessualità decadente si riconosce dal fatto che non fa che pencolare tra amor platonico e lussuria, tra sogno e fango.

E quanto a me non concepisco il matrimonio senza attrattiva sessuale reciproca. Due scogli devono però essere evitati: la mancanza d’attrazione sessuale e la preponderanza di quest’ultima.

Gli sposi devono elevarsi non rinunciando alla carne a mo’ degli asceti, ma, ciò che è forse più difficile, costringendo la carne ad innalzarsi con la loro anima

L’amore impuro affama l’uomo perché vive di cupidigia, l’amore puro lo nutre perché vive per donarsi

Definizione della promiscuità: intimità senza amore

 Il vero amore rappresenta un atto profondamente religioso. “T’amo come Dio ti vuole”. Al contrario il falso amore ha qualcosa di sacrilego. “Non accetto che tu sia ‘già’ creata”

L’amore d’una creatura non può creare nulla in noi. Ma può farvi nascere tutto. Senza l’intervento d’un’anima estranea, senza un calore proveniente dall’esterno, i nostri tesori più occulti rimarrebbero eternamente infruttuosi. Chi non è mai giunto in fondo a se stesso grazie all’aiuto di un altro? Chi non è in grado di dire all’amico o all’amata: Tu m’hai restituito a me stesso e io ho ricevuto la mia anima dalle tue mani?

Se in me cerchi tutto non troverai nulla. Ma tutto- e Dio stesso- può venire a te per mio mezzo.

L’illusione sta nel prendere la creatura per una sorgente, la delusione che segue nel non scorgere in essa un canale.

Da: Vivere in due, Gustave Thibon

Print Friendly, PDF & Email
Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo.

Autore: Francesco Agnoli

Laureato in Lettere classiche, insegna Filosofia e Storia presso i Licei di Trento, Storia della stampa e dell’editoria alla Trentino Art Academy. Collabora con UPRA, ateneo pontificio romano, sui temi della scienza. Scrive su Avvenire, Il Foglio, La Verità, l’Adige, Il Timone, La Nuova Bussola Quotidiano. Autore di numerosi saggi su storia, scienza e Fede, ha ricevuto nel 2013 il premio Una penna per la vita dalla facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, in collaborazione tra gli altri con la FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e l’Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana). Annovera interviste a scienziati come  Federico Faggin, Enrico Bombieri, Piero Benvenuti. Segnaliamo l’ultima pubblicazione: L’anima c’è e si vede. 18 prove che l’uomo non è solo materia, ED. Il Timone, 2023.